C'è una volontà comune, da parte di tutti gli enti interessati, per il completo recupero dei Giardinetti ex reali di san Marco. Questa l'importante indicazione emersa dal summit svoltosi oggi a Ca' Farsetti, a cui hanno preso parte l'assessore comunale alla Tutela del decoro della città, Augusto Salvadori, l'assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, il presidente del Magistrato alle Acque, Maria Giovanna Piva, il direttore della Soprintendenza regionale per i Beni e la attività culturali, Pasquale Bruno Malara, il direttore della filiale di Venezia dell'Agenzia del Demanio, Stefano Lombardi, vari funzionari e tecnici del Comune di Venezia e di Vesta.
"Premettendo che la situazione nella quasi totalità dell'area - ha spiegato l'assessore Salvadori nella conferenza stampa che è seguita all'incontro - è, grazie al lavoro quotidiano di Vesta, ottimale, ci sono alcune situazioni di disagio a cui vorremmo al più presto mettere riparo, anche in considerazione del fatto che all'interno dei Giardinetti vengono ora convogliati i turisti per consumare alimenti e vivande, evitando che sostino in piazza san Marco. Per prima cosa, però, c'è da risolvere l'ormai annoso contenzioso tra il Demanio, proprietario dell'area, ed il Comune. Oggetto del contendere è la presenza delle bancarelle nella zona: l'autorizzazione è stata rilasciata dal Comune, ma spetterebbe allo Stato. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra le parti per arrivare ad una soluzione conciliativa, e per poter così predisporre poi un piano degli interventi, e da chi e in che entità dovranno essere sostenuti."
Sicuramente a carico del Magistrato alle Acque, ha assicurato il presidente Maria Giovanna Piva, sarà il restauro, per un importo di circa 240.000 euro, delle colonnine sulla balaustra prospicente il Canal Grande.
"Un altro degli interventi preventivati - ha continuato Salvatori - è quello riguardante il ripristino dell'accessibilità del pergolato della cosiddetta 'galleria': nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo dei tecnici del Comune per quantificare il lavoro da svolgere. Inoltre bisognerà provvedere all'ammodernamento delle attuali toilettes e alla ristrutturazione dell'edificio interno, che dovrebbe essere trasformato parte in una serra e parte in ufficio per informazioni turistiche, oltre ad ospitare altri servizi igienici. Un intervento più consistente dovrebbe poi riguardare il Ponte della zecca e la riva, ma qui l'importo di spesa è alto e bisognerà quasi sicuramente ricorrere all'intervento di qualche sponsor privato."
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