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04/05/2006

Categoria: Attività produttive

Protocollo d'intesa Comune-Ministero sul ruolo di Venezia nel polo logistico dell'Alto Adriatico




Il Comune di Venezia e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Dipartimento per il coordinamento dello Sviluppo del territorio hanno firmato un protocollo d'intesa che assegna all'Assessorato comunale al Piano strategico e pianificazione territoriale, con un finanziamento di 300 mila euro, l'incarico di elaborare ipotesi di intervento condivise, utili a definire per il periodo 2007-2013, elementi di programmazione territoriale nei settori della accessibilità e della logistica, in considerazione del ruolo svolto dall'area veneziana - e in particolare da Porto Marghera - nel contesto territoriale del "Polo logistico di eccellenza dell'Adriatico settentrionale" e nel sistema complessivo definito dalla "Piattaforma  strategica transnazionale dell'Alto Adriatico".

Anche grazie al progetto di sviluppo sul medio lungo termine che il Comune sta implementando in base alle linee definite nel programma di mandato, e grazie ai documenti del piano strategico e alle indicazioni del piano direttore per Porto Marghera, l'Assessorato al Piano strategico e pianificazione territoriale traguarda, con l'attività assegnatagli dal protocollo di intesa, a una progettazione complessa di area vasta dalla quale derivano politiche di intervento capaci di favorire l'affermazione di Venezia quale punto di forza riconosciuto e voluto dell'intero Nord Est.

Il protocollo, firmato per il Comune dall'assessore al Piano strategico e pianificazione territoriale, Laura Fincato, richiede in particolare al Comune di elaborare un documento che contenga gli elementi di base per individuare una posizione comune tra Stato, Regione, Enti locali su: 1) le forme di intervento su cui importare la programmazione operativa nel periodo 2007-2013 (specificando obiettivi, priorità, risorse, tempi, soggetti ecc); 2) i criteri e i metodi per la selezione degli interventi tra quelli "cardine" e quelli complementari; 3) le caratteristiche di base degli atti della programmazione negoziata.