"La battaglia contro il moto ondoso è un atto per il mantenimento strutturale della città, non è una battaglia astratta". Così si è espresso il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, in Piazzetta San Marco, a conclusione del corteo acqueo organizzato per ribadire la necessità di un maggior rispetto della città. Il corteo, partito da Piazzale Roma, ha visto la partecipazione, con il sindaco, del vice sindaco e assessore al Traffico acqueo, Michele Vianello, dell'assessore al Turismo e alla Tutela del decoro della città, Augusto Salvadori (tutti tre impegnati ai remi), dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Maria Miraglia, della vice presidente del Consiglio comunale, Silvia Spignesi, e di oltre cento imbarcazioni tra gondole, barche delle società remiere e di scuole (Algarotti, Venier, Cini), taxi, barche da trasporto, e due vaporetti che hanno accolto in totale oltre 300 persone.
Il sindaco ha rilevato l'importanza di coinvolgere le scuole per insegnare ai ragazzi ad assumere un comportamento adeguato e naturale di rispetto delle città che sono la nostra casa. Salvadori ha spiegato che la manifestazione si propone di unire i veneziani nel rifiuto del degrado, aggiungendo che l'omaggio dei fiori, offerti dalla Cooperativa Gaetano Zorzetto, sottolinea ulteriormente le finalità di quest'azione di difesa anche della bellezza della città. Vianello ha salutato la presenza nel corteo acqueo dei taxi e delle barche da trasporto come una novità estremamente positiva: "le regole che vogliamo introdurre, quali i limiti di velocità, la diversificazione degli orari e dei tragitti sulla base dei natanti - ha sostenuto - hanno lo scopo di decongestionare il traffico acqueo, condizione prima per consegnare una città intatta. Venezia è per l'Unesco patrimonio dell'umanità e il nostro stesso Governo ha varato una Legge speciale per la sua manutenzione; noi amministratori abbiamo il dovere di consegnare intatto questo bene".
Sono stati quindi consegnati riconoscimenti per l'azione svolta per il rispetto e per il decoro della Città a Vesta, per il particolare impegno dimostrato sia nella Città insulare che in terraferma, in special modo nel corso del Carnevale, nella persona dell'amministratore delegato, Andrea Razzini, del dirigente della Divisione Igiene pubblica, Renzo Favaretto, del responsabile dello spazzamento, Silvano Checchin; alla Associazione gondolieri nella persona del presidente dei bancali, Roberto Luppi, per le iniziative contro il moto ondoso; al Coordinamento delle Associazioni remiere di voga alla veneta nella persona del presidente, Giovanni Giusto, per la difesa e la valorizzazione delle tradizioni della Città; al Casinò di Venezia, nella persona del direttore Carlo Pagan, per il sostegno dato alle iniziative per la Settimana del decoro. E' seguita la consegna di piante ai cittadini, quale segno di amore nei confronti dell'ambiente.
Nel pomeriggio, al Parco di San Giuliano, al termine della visita, con interventi dell'assessore Salvadori, del presidente della Municipalità di Mestre-Carpenedo, Massimo Venturini, del presidente della Istituzione "Il Parco", Giovanni Caprioglio, riconoscimenti per l'azione svolta per il rispetto e per il decoro della Città saranno consegnati al Gruppo micologico "B. Cetto" nella persona del presidente Giovanni Giuliano Ferrarese, per l'opera di pulizia delle aree verdi e interventi ecologico-educativi, e a don Cristiano Bovo, parroco di San Giuseppe e assistente ecclesiastico dell'Opera San Vincenzo de' Paoli per la diffusione del messaggio del rispetto per l'ambiente. A conclusione, la consegna di piante ai cittadini.


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