L’assessore comunale al Turismo e alla Tutela del decoro, Augusto Salvadori, ha annunciato oggi, al termine di una riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle maggiori istituzioni e categorie economiche della città, che “esiste ormai una volontà comune di operare insieme per il decoro e l’immagine di Venezia, città sacra per il mondo”. La data precisa sarà comunicata a giorni, ma cadrà sicuramente in aprile: saranno affissi manifesti in otto lingue, con messaggi indirizzati all’amore al decoro e al rispetto per Venezia, in tutti i luoghi di transito dei turisti, ma anche dei cittadini: pubblici esercizi, imbarcaderi e mezzi di trasporto, ingressi di musei ed esposizioni, stazioni Fs, scuole e università di ogni ordine e grado, spazi Vesta, sedi di palestre e associazioni di volontariato, stadi e agenzie turistiche, ma anche all’ingresso dei luoghi di culto. L’Apt di Venezia è stata invitata a curare la distribuzione di una sorta di “decalogo comportamentale”, tradotto in otto lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, russo, cinese, giapponese), che sarà consegnato anche alle scolaresche in visita a Venezia.
Salvadori ha espresso la sua soddisfazione per la coincidenza di intenti fra società civile e religiosa emersa durante l’incontro. Il coordinatore della Curia di Venezia, mons. Antonio Meneguolo, ha proposto di sensibilizzare i fedeli al decoro e al rispetto della città durante l’omelia domenicale successiva alla giornata del decoro. Anche il direttore generale scolastico ha accettato di far tenere dagli insegnanti un’ora di lezione sul decoro – in contemporanea a tutti gli alunni di ogni ordine e grado – sempre nella stessa giornata.
Importante e “fondamentale per il buongoverno della città” la collaborazione con l’università, confermata dalla presenza all’incontro dei rettori dei due atenei veneziani, Pierfrancesco Ghetti (Ca’ Foscari) e Marino Folin (Iuav), che hanno chiesto all’Amministrazione comunale di dare dei segnali di cambiamento anche su alcuni nodi critici del decoro cittadino come la segnaletica e l’arredo di spazi pubblici, plateatici, sistemi di transennatura durante i lavori di restauro, banchetti e punti di raccolta rifiuti. L’università sarebbe felice di coinvolgere i propri studenti nella progettazione di spazi urbani più decorosi e nello studio di strumenti per comunicare ai residenti e ai “fluttuanti” come mantenere pulita la città. Si propone anche di continuare nel tempo le campagne informative e di valorizzare le iniziative volte al decoro attraverso l’istituzione di premi e riconoscimenti.
Ecco, in sintesi, le principali misure proposte da Salvadori: un monitoraggio costante sia degli spazi urbani che di quelli acquei, grazie al potenziamento dei vigili di protezione ambientale (da 4 a 15 unità che pattuglieranno in borghese) soprattutto per contrastare i fenomeni di “imbrattamento” di muri, monumenti e strade (imbrattatori e deiezioni canine). (segue) Anche le principali associazioni remiere e i gondolieri si sono offerte di segnalare situazioni di degrado e di accompagnare gratuitamente in barca e in gondola tutti i cittadini che, nella giornata del decoro, vogliano “fare un sopralluogo” anche ai canali della città per verificarne la pulizia e il degrado da moto ondoso.
Per quanto concerne il fenomeno del “mendicantato professionale”, Salvadori proporrà alla Giunta di inserire, all’interno del regolamento comunale, alcune norme che ne vietino l’esercizio nelle zone centrali di Mestre e del centro storico.
Infine l’Amministrazione comunale, in occasione della giornata del decoro, inviterà tutta la cittadinanza a visitare i parchi e i giardini pubblici per verificarne le condizioni. Salvadori ha infine annunciato che cercherà uno sponsor per la distribuzione gratuita di fiori e piante ornamentali al fine di stimolare l’amore per la natura e per l’ambiente.
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