I dati rilevati dalla rete di monitoraggio integrata e diffusi questa mattina dal Dipartimento provinciale dell'Arpav evidenziano lo stato di "allarme" per il parametro ozono poiché il superamento del livello di attenzione (180 microgrammi / metrocubo come concentrazione media di un'ora) è stato registrato per tre giornate consecutive. Ieri è stata rilevata una punta massima di 196 microgrammi / metrocubo, nella stazione di Marghera Via Bottenigo alle ore 13. Le previsioni meteorologiche indicano un netto miglioramento della qualità dell'aria.
Sulla base della normativa vigente, il sindaco di Venezia, Paolo Costa, sentiti il Dipartimento per la prevenzione dell'Azienda Ulss 12 e l'Arpav - Dipartimento provinciale, ha predisposto una informazione alla popolazione sia sui livelli di inquinamento sia sulle cautele igienico sanitarie che possono essere adottate per proteggersi dagli episodi di inquinamento fotochimico. E' ormai infatti assodato sotto il profilo scientifico che, considerati i particolari meccanismi di formazione e diffusione di tale inquinante, l'adozione di misure d'urgenza, come il blocco del traffico, non contribuisce in alcun modo alla riduzione delle concentrazioni. Le precauzioni che possono essere consigliate ai cittadini consistono essenzialmente nell'evitare l'esposizione prolungata all'aperto durante le ore centrali della giornata, ricordando che i soggetti a maggior rischio sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, i soggetti asmatici e i soggetti con patologie polmonari e cardiache. E' opportuno che nelle stesse ore tutti i cittadini evitino lo svolgimento di attività fisiche affaticanti (passeggiate in bicicletta, corsa, gare, attività sportive in genere) che comporterebbero un aumento dell'impegno respiratorio.
I livelli di ozono fino a oggi misurati e quelli prevedibili nei prossimi giorni non dovrebbero dare manifestazioni di tipo acuto; tuttavia, considerata l'azione tossica che manifesta l'ozono per il sistema respiratorio, si consiglia di rivolgersi al medico qualora in un soggetto a maggior rischio si verifichi l'insorgenza di fenomeni quali difficoltà di respirazione, irritazione delle prime vie respiratorie, ecc.
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