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30/11/2005

Categoria: Politiche sociali

Venerdì convegno a Mestre su “La prevenzione secondaria in carcere”


Il convegno “La prevenzione secondaria in carcere: dai comportamenti a rischio alla promozione della salute”, che si svolgerà venerdì 2 dicembre dalle ore 8.45 alle ore 17.30, nella sala del CE.I.S., don Lorenzo Milani, in viale San Marco 172 a Mestre, è stato presentato oggi con una conferenza stampa a Ca’ Farsetti: due referenti dell’Assessorato comunale alle Politiche sociali, Marino Costantini e Alberto Favaretto, hanno delineato le peculiarità dell’incontro.


Costantini ha spiegato che dal 1997, con il progetto Riduzione del Danno, il Comune ha attivato varie attività a favore delle persone che non hanno più né la forza, né la capacità di rientrare in processi di natura terapeutica. Nella fattispecie l’iniziativa “Questione di pelle”, dell’ottobre 2004, è stata un modo per entrare in rapporto con i carcerati tossicodipendenti di Santa Maria Maggiore, avvicinandoli alla pratica e alla simbologia – molto comune nei luoghi di detenzione – del tatuaggio, predisponendo laboratori per tatuaggi all’henné e veicolando informazioni sui danni e sui rischi a volte irreparabili di certe pratiche e trattando contemporaneamente tematiche legate alla salute.


Favaretto ha ricordato che sono state utilizzate risorse, messe a disposizione per la lotta alla droga dalla Regione Veneto, per promuovere anche altre attività nella carceri. Ad esempio è stato distribuito un questionario ai 1.600 detenuti nelle sei prigioni del Veneto (il cui 34% è tossicodipendente, con un valore percentuale di 4 punti in più rispetto alla media nazionale) da cui è emerso che c’è una scarsa percezione del rischio per la salute propria e degli altri, soprattutto in relazione alla sfera sessuale e alla pratica del tatuaggio. Per questa ragione recentemente è stata stampata una guida al tatuaggio sicuro ed è stato realizzato un video dal titolo “Questioni di pelle”. Il video della durata di 50 minuti e realizzato con l’aiuto di veri attori, parla di storie vere, narrate dai detenuti, raccolte e sceneggiate da Francesco Scarpelli e Erica Rossi.


Guida, risultati del questionario e progetto sulla prevenzione secondaria alla salute in carcere (secondaria in quanto si riferisce solo a un gruppo che ha già subito un danno alla salute) saranno prossimamente inserite nella rete civica del Comune di Venezia.


Coloro che desiderino partecipare al convegno e vogliono avere una copia del video possono telefonare all’Ufficio Riduzione del Danno 041.926243.