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13/12/2005

Categoria: Urbanistica

Concorso per Piazza Barche, proclamato il vincitore


La Giuria del concorso per l’elaborazione di uno studio di fattibilità per la progettazione della nuova Piazza Barche – XXVII Ottobre a Mestre – presieduta dal prof. arch. Guglielmo Monti, e composta da prof. arch. Hilde Leon; prof. arch. Antonio Foscari; ing. Giuseppe Baldo; arch. Giovanni Battista Rudatis; prof. arch. Piero Michieletto; arch. Fabio Scasso – ha concluso i propri lavori proclamando vincitore il gruppo composto da: arch. Marta Baretti capogruppo, Sara Carbonera (Arbau Studio) Nicola Feriotti, Martino Lorenzon, Nicola Pagnano, Luca Baroni (Studio Silva Srl) Francesca Toppazzini, Politecnica Soc.Coop, T Service Srl, in quanto ha risolto con eleganza e in modo compiuto tutti gli aspetti architettonici e urbanistici richiesti dal bando e ha approfondito la proposta progettuale in modo convincente anche sotto il profilo tecnico.


La Giuria ha inoltre ritenuto di segnalare anche il progetto del gruppo secondo classificato, capogruppo prof. arch. Paolo Bürgi, per la semplicità e la chiarezza di impostazione che ripropone in modo corretto il rapporto acqueo con Venezia. Di seguito si sono classificati i gruppi rappresentati dai capigruppo: 3° arch. Juan Manuel Palerm Salazar, 4° arch. Carlo Cappai, 5° arch. Maura Manzelle.


Il concorso di Piazza Barche riguarda l’area estesa dal ponte di Viale Ancona all’intera Via Poerio: una parte nodale di quell’asse organizzativo est-ovest che, appoggiandosi al Canal Salso, ridefinirà i rapporti del centro di Mestre con la linea di gronda, ripensata come una vera e propria cerniera di raccordo della terraferma con la laguna. Tale asse, sul quale si attestano parti fondamentali del ridisegno di Mestre (Parco di San Giuliano, Forte Marghera, Università, Parco e Rione di Altobello, area dell’Ospedale Umberto 1°, Parco della Gazzera), si innesta, all’altezza di Piazza Ferretto, con l’asse nord-sud che a lungo ha retto da solo lo sviluppo della città contemporanea.


Fra gli obiettivi del concorso: una riorganizzazione della mobilità tesa a privilegiare la ciclopedonalità e il trasporto pubblico rafforzato dal tram; l’insediamento di nuove funzioni attrattive quali il mercato bisettimanale ora nell’area dell’ex Parco Ponci e il mercato fisso attualmente in Via Fapanni; la valorizzazione del rapporto della città con l’acqua per quanto riguarda sia la testata del Canal Salso (che si potrebbe raggiungere direttamente da Venezia), sia il ramo delle “Muneghe” del fiume Marzenego che, pur scomparso alla vista, scorre sotto via Poerio; un attento, anche se non meccanico, confronto con le testimonianze storiche e la presenza attuale del verde.