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23/01/2006

Categoria: Commissioni Consiliari

Traffico acqueo, una dichiarazione di sindaco e vice sindaco dopo la sospensione del Tar di alcuni provvedimenti commissariali


In relazione alla sentenza del Tar, che annulla alcuni provvedimenti commissariali e gli atti presupposti, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e il vice sindaco, Michele Vianello, hanno rilasciato in mattinata la seguente dichiarazione:


“Pare incredibile che il Tar del Veneto, contraddicendo alcune sue precedenti sentenze, metta in discussione l’attività di lotta e repressione al moto ondoso intrapresa attraverso la struttura commissariale. Il Comune di Venezia ricorrerà al Consiglio di Stato contro tale provvedimento che, vogliamo ricordare, ha origini lontane che derivano dalla dichiarazione dello stato di emergenza proclamata dal Governo.


Fino al pronunciamento del Consiglio di Stato, saranno applicati i Regolamenti comunali e le ordinanze in attuazione degli  stessi. Conseguentemente, contenuti essenziali delle ordinanze commissariali, come ad esempio le fasce orarie, le limitazioni di transito, la differenza tra coloro che possiedono la licenza del Comune e coloro che non la possiedono, verranno ripristinati con apposita ordinanza sindacale ai sensi di quanto previsto dall’art. 10 del Regolamento per la circolazione acquea nel Comune di Venezia. Le velocità saranno quelle previste dall’art. 2 dello stesso Regolamento. Ricordiamo inoltre che la decadenza delle ordinanze commissariali comporta come conseguenza la riduzione della potenza massima dei motori consentita per le imbarcazioni adibite a taxi a 100 cv. motore e per le imbarcazioni Granturismo a 150 cv. motore


Dal punto di vista sanzionatorio, se vengono meno i poteri che ci consentivano il fermo amministrativo, tuttavia viene attivata la norma prevista dal Regolamento provinciale secondo la quale il superamento del 50% del limite di velocità consentita prevede la sospensione della licenza”.