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19/01/2006

Categoria: Cultura

Presentate le iniziative per il Giorno della Memoria


 


Le iniziative programmate per il Giorno della Memoria sono state presentate oggi a Ca’ Farsetti con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti la responsabile del Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria, Sonia Guetta Finzi, la vice presidente del Consiglio comunale, Silvia Spignesi, la rappresentante della Associazione Figli della Shoah, Marina Campos Scarpa, gli artisti protagonisti dei due eventi-spettacolo: Dan Rapoport, del quale martedì 24 gennaio, nell’Auditorium del Centro Candiani di Mestre sarà rappresentato “Come celebrar la tua morte”, memoria tra teatro e musica, e Patricia Zanco che domenica 29 gennaio al Teatro Goldoni, con Daniela Mattiuzzi metterà in scena “Tracce esili”, condotte teatrali, primo lavoro in assoluto tratto da “Storie di ebrei” di Imelde Rosa Pellegrini. All’evento di martedì 24 interverrà il presidente del Consiglio comunale, Renato Boraso; all’evento di domenica 29 interverranno il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e il presidente della Comunità Ebraica di Venezia, Dario Calimani.


 


Sonia Guetta Finzi ha annotato come, nonostante la “staffetta” avvenuta lo scorso anno sia alla guida del Coordinamento, sia alla presidenza del Consiglio comunale, è stato possibile varare un foltissimo e variegato programma di iniziative, tra cui per la prima volta un evento-spettacolo a Mestre, grazie alla consolidata collaborazione e all’impegno dei molti soggetti che fanno parte del Coordinamento. Ha quindi sottolineato l’importanza e l’attualità della legge che ha istituito il Giorno della Memoria: la memoria – ha detto – va continuamente ravvivata, a fronte del pericolo reale che si dimentichi ciò che è accaduto


 


Un forte richiamo al dettato della legge – “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere” – è stato al centro dell’intervento di Silvia Spignesi, che ha ricordato il particolare concorde impegno con cui il Comune e la Città di Venezia celebrano il Giorno della Memoria, fin dalla sua istituzione, con il concorso di Uffici del Comune, Municipalità, scuole, associazioni, Università, assieme alla Comunità ebraica e alle associazioni di perseguitati e di partigiani, tutti insieme per ricordare tra memoria e arte.


 


La speciale memoria che gli ebrei conservano della Shoah è stata illustrata da Marina Scarpa Campos. Il Giorno della memoria è stato fissato dallo Stato italiano – ha ricordato – per riparare alle leggi razziali e alla deportazione degli ebrei italiani. Ma gli ebrei hanno da lungo tempo proprie “giornate”: così, gli ebrei veneziani commemorano il 5 dicembre la prima retata verso i campi di sterminio riunendosi davanti al monumento in campo del Ghetto, leggendo tutti i nomi degli ebrei veneziani scomparsi. Gli ebrei in Israele ricordano la Shoah alcuni giorni dopo la Pesah, la Pasqua ebraica: al suono di una sirena tutti si fermano, anche per strada, qualche minuto “per ricordare”.


 


Come noto, il Giorno della Memoria è stato istituito con la legge 211/2000 per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. La data stabilita dalla legge è il 27 gennaio, il giorno in cui nel 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz ma, come gli anni scorsi, la celebrazione è stata spostata a domenica, per consentire la più ampia partecipazione di cittadini.