"La città ha risposto davvero bene alla nostra proposta: non ci si è parlato addosso, ma sono state presentate e discusse idee e proposte per la città futura". E' decisamente positivo il bilancio che l'assessore comunale alla Cultura, Armando Peres, traccia al termine delle due giornate di lavoro del Primo Forum della Cultura per Mestre, svoltosi al Centro Candiani. Nel pomeriggio ci sono state le ultime due tavole rotonde aventi per tema "Culture urbane e giovanili" e "Storie, memorie, racconti" a cui sono seguiti gli interventi e la discussione che hanno avuto come protagonista il pubblico.
"Tutti questi contributi - ha continuato Peres - non andranno perduti ma costituiranno le basi da cui prenderanno avvio i tavoli di lavoro tematici che avranno il compito di proseguire l'esperienza del Forum. L'obiettivo è quello di far uscire la cultura da una logica assistenziale per farle percorrere la strada della pianificazione strategica. Il 'grande progetto' per Mestre ha avuto grandi adesioni: pensiamo ad esempio a quelle, stamattina, degli architetti e dell'università. La nostra 'presunzione' è che la cultura diventi il collante necessario per lo sviluppo di Mestre, una sorta di 'filo invisibile' che colleghi la vita dell'intera città."
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