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07/12/2005

Categoria: Politiche sociali

‘Ed io che posso fare?’ Incontro sulla solidarietà in favore dei minori


«Questa sera ci troviamo per confrontarci sul tema della solidarietà sociale e di come una comunità possa creare una rete per sostenere le persone che si trovano in momenti di difficoltà. Il sistema welfare, com’è concepito oggi, non è più solo appannaggio dell’ente pubblico ma viene affiancato da una serie di soggetti: dal volontariato al privato sociale. Sono sempre di più i cittadini che chiedono di partecipare alle attività di volontariato di fronte alle crescenti esigenze della comunità. Oggi, tra i disagi più evidenti troviamo la povertà nei rapporti e negli affetti, la solitudine, l’isolamento della persona anche di fronte agli affetti che la circondano e alla luce di questi bisogni anche i cittadini si fanno parte attiva per sostenete chi si trova in una posizione di svantaggio. La comunità sociale diventa un “motore positivo”. E’ da queste esigenze che nasce l’iniziativa di oggi “affido & c.” a sua volta frutto della collaborazione tra il servizio infanzia e adolescenza del Comune di Venezia e i Lions Club di Mestre».


Con queste parole, Paola Sartori, responsabile del Servizio territoriale Infanzia e adolescenza del Comune, ha aperto l’incontro pubblico, tenuto al Centro culturale Candiani, per discutere e dar spazio alle testimonianze dei volontari sul come sostenere bambini e adolescenti che attraversano momenti di disagio. Si sono scoperti quei “giacimenti solidali” della nostra comunità utili per riflettere e offrire dei percorsi a chi vuole partecipare attivamente al miglioramento di qualità della propria comunità. Solidarietà per le famiglie e famiglie solidali, l’affido familiare, tutela giuridica dei minori (fenomeno che oggi riguarda soprattutto i minori stranieri giunti da soli nel nostro paese), supporto scolastico ai minori in difficoltà sono stati i temi trattati nell’incontro alla luce delle testimonianze di chi ha già vissuto queste esperienze.


«“Il numero delle famiglie che usufruiscono dei servizi in supporto dei minori è in continuo aumento – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Delia Murer – e questo ne dimostra il successo, ma le difficoltà, oggi, non sono solo economiche ma riguardano i nuovi fenomeni con la presenza di bambini stranieri. Per la nostra amministrazione il sistema welfare è sì concepito come realtà che offre dei servizi sul territorio ma il Comune, come comunità, vuole e deve lavorare anche con gli altri soggetti dal privato sociale al volontariato. Grazie quindi a tutte le associazioni che fanno parte della coalizione dell’affido e un invito per tutti a partecipare alla rete di solidarietà, perché insieme è meglio e da soli non si può».