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20/12/2005

Categoria: Mose

Gli effetti del sistema Mose sulle attività portuali tema del secondo incontro pubblico a Ca’ Farsetti



La valutazione dell’impatto sulle attività portuali degli interventi alle bocche di porto previsti dal sistema Mose è stato il tema del secondo confronto pubblico organizzato dal Comune di Venezia e svoltosi questa mattina nella Sala degli Stucchi a Ca’ Farsetti. L’incontro è stato aperto dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, il quale ha ricordato, in premessa, la centralità delle attività portuali nell’economia veneziana, anche alla luce del trend di importante aumento del traffico dei container proveniente dall’Oriente, e dalla Cina in particolare, così come del traffico crocieristico, a conferma della vocazione turistica della città.


Le relazioni introduttive sono state tenute da Paolo Canestrelli, direttore dell’Istituzione Centro previsioni e segnalazioni maree, che ha presentato i dati sull’andamento delle maree dal 1992 a oggi, e da Georg Umgiesser, ricercatore del Cnr, che ha condotto uno studio per conto del Comune sul possibile impatto sul traffico portuale della chiusura delle bocche di porto: studio che ha evidenziato una serie di problematiche alle quali non è stato possibile dare risposta sia per la mancanza di alcuni dati tecnici sul progetto sia per la grande variabilità delle previsioni di innalzamento del livello del mare.


Conversando con gli operatori dell’informazione al termine dell’incontro, il sindaco ha sottolineato prima di tutto l’attiva partecipazione ai due incontri di tutti i soggetti interessati, che hanno portato importanti contributi al dibattito, e la partecipazione dell’opinione pubblica, documentata dall’alto numero di accessi al sito Internet (oltre seimila nella prima giornata), segno del grande interesse della città a conoscere i termini del problema, per poi partecipare alle decisioni, che in politica prima o poi bisogna prendere, ma – ha annotato il sindaco – dopo aver ascoltato e capito.


Il sindaco ha affermato che dal dibattito di oggi sono emersi vari problemi, che fanno profilare la possibilità e l’opportunità di interventi diversificati alle tre bocche di porto, anche per la specificità di ciascuna nei traffici portuali; e ha ribadito la necessità di una visione sistemica della salvaguardia, che connetta le opere contro le acque alte al riassetto morfologico e al ricambio delle acque in laguna. Il sindaco ha quindi espresso il parere che soggetti importanti, quali l’Autorità portuale e la Capitaneria di porto, ritengano che la soluzione dei vari problemi sia nelle conche di navigazione: ma nell’incontro sono stati posti quesiti nei quali è stato messo in dubbio che la soluzione sia così semplice.


Il sindaco ha quindi ribadito l’importanza di ulteriori approfondimenti, avviati con il confronto odierno, visto che ci sono domande alle quali non è stato ancora risposto, ad esempio quelle sulle previsioni di innalzamento del mare e sulla sicurezza della navigazione all’ingresso delle conche in condizioni meteomarine difficili.


Il sindaco, in conclusione, ha ripetuto che i lavori in atto alle bocche di porto, per quanto pensati in funzione del Mose, non interferiscono con altri eventuali progetti, che potrebbero essere proposti come alternativi ove si verificasse con assoluta evidenza che essi siano non solo migliori dal punto di vista tecnico e ambientale ma anche meno costosi.