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19/12/2005

Categoria: Mose

Avviato a Ca’ Farsetti il confronto pubblico sulla salvaguardia con l’esame delle idee progettuali alternative al sistema Mose

Domani secondo confronto: gli effetti del Mose sulla portualità



Il confronto tecnico pubblico in materia di salvaguardia di Venezia e della laguna, organizzato dall’Amministrazione comunale e riservato ai rappresentanti di enti, istituzioni, associazioni, categorie particolarmente coinvolti sui temi della salvaguardia, è iniziato questa mattina nella Sala degli Stucchi in Municipio a Venezia. Oggi si è parlato della valutazione delle idee progettuali di salvaguardia dalle alte maree alternative al Mose, mentre domani mattina, a partire dalle 9, saranno esaminati gli effetti sull’attività portuale degli interventi alle bocche di porto previsti dal sistema Mose. Durante la mattinata sono stati ben 6.294 gli accessi al sito Internet del Comune, www.comune.venezia.it, dal quale era possibile seguire in diretta il dibattito, così come dal maxi schermo posizionato nell’androne di Ca’ Farsetti: un dato che il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha citato come dimostrazione del grande interesse da parte della città rispetto alla questione Mose.


Cacciari inoltre ha sottolineato la poca informazione che c’è stata fino a questo momento sulle idee progettali alternative al Mose e come il confronto tecnico di oggi costituisca la prima sede nella quale vengono esaminate e comparate queste idee progettuali: nessuna proposta alternativa è stata fin’ora messa nelle condizioni di essere sviluppata almeno a livello preliminare, per conoscere quale progetto sia più conveniente dal punto di vista economico, della realizzazione e di compatibilità ambientale. Ai progettisti intervenuti infatti è stato chiesto di pensare a opere che rispondano a criteri di reversibilità e flessibilità, prendendo in considerazione il riassetto dell’intero sistema morfologico della laguna e la salvaguardia non soltanto fisica, ma anche socio-economica.


Durante la discussione, e dopo che tutti i progetti sono stati presentati dagli ideatori, il Gruppo di Lavoro voluto dal sindaco Cacciari ha posto quesiti ai quali hanno risposto i progettisti. Il sindaco ha concluso ricordando che lo scopo del confronto pubblico, da oggi aperto ad amministrazioni pubbliche, forze politiche, forze culturali, categorie, enti e associazioni, è quello di portare tutti a compiere una scelta precisa e motivata, in modo che sia chiara la responsabilità di ciascuno, a fronte di lavori che decideranno del futuro di Venezia. All’inizio del 2006 la Giunta comunale elaborerà un documento di sintesi rispetto alla discussione di questi giorni e lo proporrà al Consiglio comunale per votarlo, nella consapevolezza – ha concluso Cacciari – che il parere della Città, attraverso il suo massimo organo rappresentativo, avrà comunque soltanto valore etico e politico, in quanto la decisione pratica e operativa spetterà alla Regione e allo Stato.