Il vice sindaco di Venezia, delegato a rappresentare il Comune in sede di Comitato portuale, Michele Vianello, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Apprendo con piacere la smentita del sindaco: resta quindi fondata la contrarietà alla procedura seguita dall’Autorità portuale in merito alla costruzione di un nuovo Terminal Passeggeri nonché alla costruzione di una darsena per imbarcazioni turistiche a Marghera. Tale contrarietà nasce dal mancato rispetto da parte dell’Autorità Portuale dei commi 2 e 3 dell’articolo 5 della legge (28 gennaio 1994, n. 84 Riordino della legislazione in materia portuale), nei quali si afferma che “le previsioni del piano regolatore portuale non possono contrastare con gli strumenti urbanistici vigenti” e che “il piano regolatore portuale è adottato dall’Autorità portuale, previa intesa con il Comune o i Comuni interessati”.
E’ evidente quindi che, alla luce delle prescrizioni di legge, se non subirà variazioni, difficilmente il piano operativo triennale 2005-2007 presentato dal Porto, potrà essere votato nella seduta che si terrà nel mese di gennaio. Naturalmente sarà compito mio e dell’assessore comunale all’Urbanistica, con il quale lavoriamo in pieno concerto, confrontarci con i membri nominati dal Comune in Commissione di Salvaguardia».
La smentita del sindaco, cui si riferisce il vice sindaco, è contenuta in una lettera che il sindaco ha inviato al presidente dell’Autorità Portuale, Giancarlo Zacchello, nella quale scrive: «Leggo oggi su un giornale di mie “clamorose” smentite alle posizioni del vice sindaco. Smentite che, come sai benissimo, non ci sono mai state, poiché ieri mi sono limitato ad ascoltare le tue ragioni con l’attenzione di sempre e come sono abituato a fare quando non sono dettagliatamente informato di qualcosa. Ed esclusivamente quello che tu mi hai detto ho ripetuto al solito giornalista di turno alla mia porta, a caccia di gossip e di tempeste in bicchieri d’acqua. L’on. Vianello parteciperà come rappresentante dell’Amministrazione al Comitato Portuale e in quella sede interverrà a nome mio e di tutta l’Amministrazione, con lo spirito di collaborazione tra Istituzioni che, spero riconoscerai, contraddistingue il mio operato. Sono certo che ogni eventuale differenza di valutazione verrà superata per lo sviluppo del Porto e quindi per il bene della città».
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