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19/12/2005

Categoria: Lavori Pubblici

Domani inaugurazione degli interventi di riqualificazione dell’Area Est di Piazza Ferretto e di quella adiacente al Candiani




L’assessore comunale ai Lavori pubblici di Mestre, Sandro Simionato, ha reso noto che domani, martedì 20 dicembre, sarà inaugurato l’intervento di riqualificazione del centro di Mestre, Area Est di Piazza Ferretto – Via Brenta Vecchia e Area Candiani. L’intervento ha avuto per oggetto l’area e i marciapiedi del centro di Mestre a Est di Piazza Ferretto (Calle del Sale, riviera Magellano, Via della Torre, Via Pescheria Vecchia, Via Rondina), l’area adiacente al Centro Candiani, le Vie Brenta Vecchia e Pascoli.


Via Brenta Vecchia rappresenta il prosieguo del percorso ciclabile di Via Cappuccina. E’ stato interdetto l’accesso del traffico veicolare da Via Carducci istituendo un senso unico in Via Pascoli e Via Brenta Vecchia, direzione Via Carducci. Per l’inserimento della pista ciclabile è stata eliminata una fila di parcheggi sul lato Ovest; la pista ciclabile bidirezionale, in sede propria e separata dalla sede veicolare, è stata realizzata in battuto di cemento colorato quarzato rosso; il marciapiede è invece in lastre di porfido con cordoli in porfido; la sede stradale in conglomerato bituminoso del tipo antiskid. E’ stato inoltre inserito un filare di alberi alternati a lampioni con doppio corpo luminoso.


Oggetto di riqualificazione anche la piazzetta in Via Poerio, pavimentata in lastre di porfido con inserimento di sedute in legno a delimitazione delle aiuole esistenti. Il percorso ciclabile in tale sito prosegue con l’attraversamento pedonale di Via Poerio verso Piazza Barche, oppure verso Via Olivi con percorso protetto provvisorio. Realizzazione ex novo inoltre dell’aiuola spartitraffico tra le vie Olivi e Poerio realizzata in porfido con cordonatura in pietra di Trani bocciardata sulla quale è stata posta una torre faro che ha razionalizzato l’illuminazione in sito.


L’intervento nell’area Est comprende alcune zone con viabilità a tratti carrabile a tratti pedonale. La riqualificazione dell’area è avvenuta, come per Via Brenta Vecchia, di concerto con gli Enti gestori dei sottoservizi, lo scavo a una profondità media di 0,80 metri ha permesso la ridefinizione della raccolta acque meteoriche. La pavimentazione è stata realizzata in trachite euganea con utilizzo di diverse lavorazioni e colori. In particolare in Via Pescheria Vecchia, Via della Torre e calle del Sale le lastre in trachite sono posate ortogonali al compluvio centrale definito da una canaletta che evidenzia la centralità dello spazio. In riviera Magellano, dove le dimensioni del percorso risultano più ampie, è stata ricreata una passeggiata a margine dell’acqua. La particolarità del sito è marcata dalla presenza di corpi illuminanti creati nella simbologia delle “bricole” veneziane, tutta la zona è stata illuminata da particolari punti luce per evidenziare lo scenario della passeggiata-riviera, mentre in tutta l’area circostante, considerate le dimensioni ridotte degli spazi, si è proceduto con illuminazione a parete con fari proiettori.


Via Rondina, prima dell’intervento, era il risultato di una molteplicità di azioni susseguitesi nel corso degli anni che avevano contribuito a creare uno spazio frammentario e inorganico con molteplici funzioni. La volontà espressa nell’intervento di riqualificazione attuato è quella di collegare questa zona con riviera Magellano mediante unitarietà visiva e costruttiva, passando da luogo di transito a spazio di sosta e ritrovo dotato di sedute, alberature e fontana.


L’Area Candiani compresa nel progetto è la zona già attrezzata a viabilità per l’accesso di servizio al Centro Culturale Candiani. L’intervento è consistito nel riorganizzare la viabilità con due sensi di marcia e la predisposizione di alcuni spazi di sosta per le attività commerciali, per i veicoli e per i cicli. La viabilità è stata realizzata in conglomerato bituminoso con cordonate in calcestruzzo, previo rifacimento dell’impianto acque meteoriche e dell’impianto di illuminazione.


Progettisti: arch. Roberto Buzzo, geom. Marco Discordi, geom. Daniele Zennaro, arch. Nicola Feriotti; direttore dei lavori: ing. Sandro Favero dello Studio di Ingegneria Favero & Milan; responsabile del procedimento: arch. Elisabetta Rossato; ditta appaltatrice: Tecnovese Spa di San Zaccaria (Ravenna); importo complessivo opere un milione 808 mila euro; inizio lavori ottobre 2003