Un atto aggiuntivo al contratto di concessione in essere fra Comune di Venezia e Italgas Spa, relativo al servizio di distribuzione del gas sul territorio comunale, è stato siglato oggi a Ca’ Farsetti. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati agli operatori dell’informazione dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e dal presidente di Italgas Spa, Alberto Meomartini.
Con l’accordo – ha detto il sindaco – sono stati raggiunti importantissimi risultati: 1. il prolungamento al 2012 della concessione comunale darà a Italgas i tempi per realizzare un piano di investimenti per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento, il potenziamento della rete di distribuzione nel territorio comunale; 2. Italgas si farà carico dei lavori per la sistemazione dei sottoservizi nei tratti interessati dal tram Mestre–Venezia, problema molto delicato e preoccupante che richiederà investimenti per milioni di euro; 3. l’adeguamento del canone comporterà un maggiore versamento da Italgas al Comune di mezzo milione di euro all’anno, con versamento in unica rata al prossimo 30 aprile del canone dei primi tre anni.
Il sindaco ha rilevato che l’accordo siglato oggi costituisce anche la base per ulteriori future collaborazioni tra Italgas e Comune, con iniziative soprattutto nel campo della formazione e della cultura, aprendo a Italgas prospettive di ancora più efficace presenza in città.
Di seguito un più ampio comunicato congiunto.
Italgas (Eni): con il Comune di Venezia si consolida un rapporto che dura da oltre 80 anni
Lavorare insieme per modernizzare le infrastrutture della città, migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini, continuare a garantire una gestione della rete di distribuzione del metano secondo criteri di sicurezza ed efficienza.
Sono questi gli impegni che Italgas, società del Gruppo Eni, si è assunta nell’ambito del proficuo rapporto di collaborazione che la lega alla città da oltre 80 anni e che sono stati confermati questa mattina dal presidente della società, Alberto Meomartini, nel corso di un incontro con il sindaco Massimo Cacciari al quale ha partecipato anche il direttore generale Italgas Biagio Marino’.
In questo quadro, il presidente Meomartini ha assicurato che, in relazione alla realizzazione del progetto tranviario Venezia-Mestre, Italgas si farà carico della fornitura e della messa in opera di circa 10 chilometri di nuove condotte e di realizzare un più ampio piano di interventi per l’innovazione tecnologica del sistema distributivo da effettuare in occasione degli interventi di riassetto del sottosuolo nel territorio insulare da parte del Comune e di altre Società di servizi. Non solo, Italgas realizzerà anche i circa 3,5 chilometri di condotte necessarie per fornire metano agli impianti del deposito Actv del quartiere Pertini, necessario per alimentare la nuova flotta degli autobus a metano.
Comune di Venezia e Italgas hanno inoltre concordato di ricercare nuove forme di collaborazione per l’esecuzione e la gestione dei lavori nel sottosuolo in modo coordinato con le altre Società di servizi. Ciò anche attraverso il coinvolgimento di Società a partecipazione comunale incaricate del coordinamento o dello svolgimento di opere e di servizi di manutenzione urbana.
Italgas opera a Venezia dal 1924. Da allora ha contribuito in modo sostanziale a migliorare la qualità dell’aria estendendo la rete del gas in misura tale da consentire la progressiva eliminazione di quelle fonti energetiche che avevano ricadute dannose sulla salute dei cittadini e sull'ingente patrimonio architettonico e ambientale della città. A distanza di anni è possibile apprezzare gli effetti positivi della progressiva diffusione del servizio gas e della legge 171 del 1973 «Interventi per la salvaguardia di Venezia» che ha disposto, tra l’altro, l'utilizzo in laguna unicamente di combustibili gassosi (metano e simili), nonché di energia elettrica. I monitoraggi eseguiti nel corso del tempo hanno evidenziato una forte diminuzione dell'inquinamento, con rilevanti benefici anche per il patrimonio artistico della città, vittima dell’anidride solforosa che causa il degrado dei marmi e la loro trasformazione in gesso. Non solo. I lavori di metanizzazione sono stati sempre eseguiti individuando le soluzioni tecniche più adeguate che rispettassero il tessuto urbano e le architetture originarie.
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