Il vice sindaco di Venezia, e assessore comunale all’Automazione e al Bilancio, Michele Vianello, ha reso noto che il Comune di Venezia ha acquisito la maggioranza azionaria di Venis Spa, in precedenza controllata da Telecom Italia attraverso Finsiel. L’acquisto è potuto avvenire senza esborso di denaro da parte dell’Amministrazione comunale – ha annotato Vianello – dal momento che la spesa è stata interamente finanziata attraverso l’impiego dei dividendi e delle riserve straordinarie accumulate da Venis nel corso della sua quindicennale attività.
Venis Spa, dalla costituzione, è il partner tecnologico del Comune di Venezia per l’informatizzazione dei servizi interni all’Amministrazione ed esterni verso il cittadino. Con un organico di quasi 70 dipendenti, Venis, che ha sede nello storico Palazzo Gradenigo, opera anche come “braccio operativo” del Comune per assicurare quotidianamente il funzionamento della complessa macchina comunale, che si avvale, fra l’altro, di 3.200 stazioni di lavoro collegate in rete.
Il vice sindaco ha quindi ricordato che il Comune di Venezia, da anni, è considerato fra i più avanzati nell’impiego di quelle tecnologie che vanno sotto il nome di “e-government”. Ne fanno parte il portale dei servizi e gli sportelli per i cittadini, con la possibilità di un accesso anche attraverso strumenti di uso quotidiano come il telefono cellulare o il personal computer di casa.
Per quanto riguarda il futuro, il Comune – ha concluso il vice sindaco – ha già espresso un indirizzo di sviluppo di Venis, non solo nel campo più tradizionale dell’information technology, ma anche nella prospettiva di una convergenza con i sistemi di telecomunicazione per voce e dati, con l’obiettivo strategico di rendere disponibili i nuovi servizi, quali il voice over ip, la banda larga, i collegamenti wireless, sia alle Amministrazioni pubbliche presenti nel territorio comunale sia, più in generale, a chi vive, lavora, studia o visita Venezia.
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