Anche quest’inverno il Comune di Venezia sarà in prima linea nell’aiuto alle persone che vivono sulla strada. Per il sesto anno consecutivo è infatti attivo il Progetto senza fissa dimora, che vede come gestori di interventi e servizi le Cooperative sociali Caracol e Gea, e la Croce Verde, come collaboratori la Caritas diocesana, il Gruppo volontari Stazione di Mestre, l’Istituzione Casa dell’Ospitalità, le associazioni Oceano d’Amicizia, il Cerchio della Vita, l’Azienda Ulss 12, la Provincia di Venezia. Il complesso delle iniziative programmate per la stagione più fredda (il progetto infatti è attivo tutto l’anno) è stato presentato questa mattina, con una conferenza stampa, tenutasi ai Giardinetti di via San Pio X a Mestre, presieduta dall’assessore comunale alle Politiche sociali Delia Murer.
“Il Comune di Venezia – ha sottolineato Delia Murer – è orgoglioso di questa rete di solidarietà che opera da anni e che continua a ingrandirsi e a offrire sempre più servizi. Quest’anno, ad esempio, viene aperto tre volte la settimana a Ca’ Letizia, un Centro diurno che possa dare aiuto e risposte immediate ai senza dimora. Inoltre è aumentato anche il numero dei posti letto disponibili: ai 24 gestiti dalla Cooperativa Caracol a Marghera e ai 3 della Caritas a Casa Betlemme, se ne aggiungeranno presto una ventina alla Casa dell’Ospitalità di Mestre.”
Ogni notte saranno poi attivati gli ormai tradizionali interventi per i senza dimora, con volontari che forniranno bevande calde, generi alimentari, vestiario e con equipe mediche in grado di dare assistenza a chi ne avesse bisogno, ma anche con operatori pronti ad aiutare chi volesse cercare un reinserimento nella vita sociale. Il fenomeno delle persone che vivono ai margini della società, senza un posto fisso, è in aumento, come confermano gli stessi dati riguardanti il “Progetto senza dimora”. Se nel 2003 le persone contattate e aiutate sono state 354, nel 2004 il loro numero è salito a 468, per l’esattezza 351 maschi e 117 donne. I numeri di contatti complessivi sono stati addirittura quasi 4500.
Il Progetto senza dimora, che il Comune di Venezia finanzia con uno stanziamento di 320 mila euro, a cui si aggiunge quest’anno un contributo della Regione Veneto, attiva anche due importanti servizi: “Sos coperte” (la raccolta di coperte sino al 17 dicembre) e “Telefono bianco” al numero 041.927471 i cittadini possono segnalare casi riguardanti persone senza fissa dimora e offrire aiuti in generi di prima necessità o eventuali forme di accoglienza e sostegno.
L’Ufficio Stampa del Comune condivide con il Progetto Senza Dimora la certezza di poter contare sulla sensibilità degli operatori dell’informazione, perché la diffusione dell’iniziativa e del telefono bianco abbia risalto.
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