Il Comando della Polizia municipale ha inviato oggi pomeriggio al sindaco di Venezia una relazione sui servizi svolti nella notte di Capodanno in Piazza San Marco. Qui fino alla mezzanotte la situazione è rimasta tranquilla; operatori della Polizia municipale hanno svolto una notevole opera di prevenzione, distribuendo centinaia di copie dell’ordinanza con il divieto di accensione di artifici esplodenti. Allo scoccare del nuovo anno è cominciato lo scoppio di petardi: l’elevata presenza di persone (oltre cinquemila) rendeva in un primo momento difficile oltre che pericoloso per l’incolumità dei cittadini e degli agenti, l’intervento repressivo.
Poi, progressivamente, nello spazio tra il caffè Quadri e il campanile, si formava uno spazio vuoto di circa 50 metri di diametro, creato spontaneamente dai turisti, dove molti si recavano per deporre a terra e accendere artifici esplosivi; anche in questo caso l’ammassarsi di centinaia di persone e l’improvviso alternarsi di quanti si recavano nello spazio rendeva impossibile identificare i responsabili delle azioni. Mezz’ora dopo la mezzanotte, in questo spazio libero, molte persone si davano al lancio di bottiglie, senza peraltro mettere in pericolo l’incolumità di alcuno: per questo, l’attività della Polizia municipale e delle forze dell’ordine è stata limitata a tenere la situazione sotto controllo per evitare gli eccessi: in alcuni casi, però, gli operatori sono intervenuti per reprimere comportamenti troppo scomposti, avendo cura di agire in condizioni di sicurezza.
Nel corso di questi interventi, una pattuglia della Polizia municipale ha fermato uno statunitense, militare di stanza ad Aviano, che urinava al centro della Piazza, e lo ha accompagnato negli uffici dove gli ha contestato la violazione dell’art. 23 del Regolamento di Polizia urbana (si sta ora valutando se procedere anche penalmente per atti osceni in luogo pubblico). Il fatto è stato segnalato ai carabinieri, che ne daranno notizia alle autorità militari statunitensi. Operatori della Polizia municipale hanno denunciato un albanese che, dopo aver sparato un petardo, ha cercato di sottrarsi all’identificazione, procurando a un ispettore lesioni guaribili in cinque giorni. Alle ore 3.15 la situazione si è normalizzata.
Gli interventi hanno portato ad accertare sei violazioni all’ordinanza contro gli artifici esplodenti (contestata a tre turisti italiani, un veneziano, un brasiliano, un albanese); della citata violazione al Regolamento di Polizia urbana; al sequestro di diciotto articoli esplodenti di varie dimensioni; alla ricordata denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La Polizia municipale sta già visionando le registrazioni delle immagini effettuate a mezzo del nuovo sistema di videosorveglianza installato in Piazza al fine di identificare quanti si sono resi protagonisti di violazioni amministrative e di reati perseguibili d'ufficio.
|