Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha firmato oggi una ordinanza che vieta combustioni all’aperto di materiale vario in ambito agricolo, dal 1 gennaio al 31 marzo, quale misura di contenimento dell’inquinamento atmosferico. E’ consentita la deroga per il solo giorno di giovedì 5 gennaio, al fine di consentire i tradizionali falò dell’Epifania.
In premessa, l’ordinanza ricorda che il divieto di combustioni all’aperto è previsto nel piano regionale di risanamento dell’atmosfera, mentre il piano di azione comunale per il risanamento dell’atmosfera fa divieto di combustioni all’aperto di ramaglie e rifiuti agricoli; ricorda ancora che Arpav ha raccomandato di non praticare l’attività di incenerimento di rifiuti agricoli (foglie, ramaglie, sterpaglie, materiale plastico ecc…), nelle aeree residenziali e nelle campagne.
L’ordinanza annota quindi che alla data del 27 dicembre si sono verificati 174 giorni di superamento del valore limite per il PM10, rispetto ai 35 consentiti dalla normativa vigente; di qui, il divieto sopra citato, con l’annotazione che lo smaltimento di potature e di ogni altro tipo di residuo colturale agricolo deve avvenire esclusivamente tramite sminuzzamento e interramento nei suoli o compostaggio (con l’eccezione dei tralci delle viti e di altre potature se soggetti a obbligo di combustione per disposizione regionale con finalità antiparassitaria), e che lo smaltimento di ramaglie, fogliame e altri tipi di residui derivanti da manutenzione dei giardini e delle aree verdi private deve avvenire esclusivamente tramite compostaggio domestico o conferimento presso gli appositi contenitori dislocati sul territorio o presso l’ecocentro comunale.
Il sindaco, infine, ordina di applicare in forma permanente il divieto di combustione nei cantieri edili di legname di scarto, film plastici e altri imballi di qualsiasi tipo, altri materiali di risulta dell’attività edilizia; lo smaltimento di tali rifiuti deve avvenire esclusivamente mediante raccolta differenziata e conferimento in apposito impianto autorizzato.
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