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27/12/2005

Categoria: Lavori Pubblici

La Giunta ha approvato il progetto esecutivo del tram con lo studio di fattibilità per tre varianti al tracciato


 La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Mobilità, Enrico Mingardi, e dell’assessore ai Lavori pubblici di Mestre, Sandro Simionato, il progetto esecutivo del sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata (comunemente conosciuto come tram) sulle due linee Favaro – Venezia e Mestre – Marghera, e i contestuali studi di fattibilità relativi a tre varianti al tracciato, per le quali saranno ora predisposti i progetti definitivi. La Giunta ha altresì preso atto che i costi relativi per la realizzazione di queste varianti – che tracciano percorsi più razionali a quelli inizialmente previsti – non comportano un aumento dei costi previsti nel progetto definitivo, ma piuttosto una riduzione egli stessi, che sarà quantificata una volta approfondite le fasi progettuali, e che quindi sono compresi nel quadro economico complessivo dell’intervento; e ancora, ha preso atto che i tempi necessari per l’esecuzione dei lavori inizialmente previsti in 750 giorni, risultano ora incrementati di dieci mesi per permettere le opere i spostamento dei sottoservizi. La delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile.


Gli studi di fattibilità relativi alle varanti riguardano:
- lo spostamento del sottopasso ferroviario da via Piave a via Cappuccina, che apre anche la prospettiva di realizzare un nuovo “nodo” di connessione del trasporto a lunga percorrenza con il trasporto locale (lo spostamento comporta un risparmio di circa quattro milioni di euro);
- il passaggio nei due sensi di circolazione in via Olivi, evitando quindi il passaggio su via Poerio e via Rosa;
- la modifica del percorso su Piazzale Cialdini, che rimarrà stazione di interscambio ma non più con circolazione ad anello, bensì con tre corsie su due marciapiedi affiancati, e quindi il passaggio su via Colombo e non più su via Lazzari, con fermata in Piazza Barche.


Per quanto riguarda l’arrivo a Venezia, il progetto prevede la fermata in Piazzale Roma, terminal “storico” della città; ma la Giunta ha concordato sulla indicazione per Pmv di studiare le modalità di arrivo anche a San Basilio, e quindi le modalità di connessione tra le due fermate nella città insulare (per fare un esempio, con un sistema di tapis roulant). Con l’approvazione odierna del progetto esecutivo, Pmv potrà aprire più cantieri effettivi, e non soltanto lotti sperimentali.