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18/11/2005

Categoria: Comunicazioni della Giunta

Manovra di bilancio: invariati nel 2006 l’imposta sugli immobili (Ici) e il canone per la pubblicità, aumenti dal 2% al 25% per il plateatico


 


 


 La Giunta comunale ha approvato, nella seduta odierna, su proposta del vive sindaco e assessore comunale alle Politiche finanziarie, Michele Vianello, le aliquote per l’anno 2006 dell’imposta comunale sugli immobili (Ici), le tariffe del canone per l’installazione di mezzi pubblicitari (Cimp) e del diritto sulle pubbliche affissioni, le tariffe del canone di occupazione spazi e aree pubbliche (Cosap).


Le aliquote dell’Ici rimarranno invariate rispetto a quelle in vigore, come da impegno assunto dal sindaco e dalla Giunta all’inizio del mandato. Esse sono: 4 per mille per l’abitazione principale e pertinenze, e per abitazioni concesse in uso gratuito a genitori o figli (Venezia – ha ricordato il vice sindaco – è l’unica grande città italiana ad aver mantenuto il livello minimo del 4‰); 2‰ per abitazioni principali in seguito a cambio di residenza da fuori Comune avvenuto nel 2006 oppure acquistate nel 2006 senza contributo pubblico (aliquota valida per il solo 2006), abitazioni locate ad abitazione principale a equo canone; 0.5‰ per abitazioni locate ad abitazione principale con contratto ex lege 431/98; 9‰ per immobili a destinazione abitativa per i quali da almeno due anni non sia stato registrato contratto di locazione; 7‰ per tutte le altre abitazioni, comprese le “seconde case”. Invariate le detrazioni di 121.37 euro per le case di cooperative, e di 136.86 euro per titolari di assegno sociale, portatori di handicap, invalidi civili al 100%, ricoverati in lungodegenza per oltre otto mesi ecc.


Invariate resteranno le tariffe di Cimp (tariffa base 30.99 euro all’anno per metro quadrato, per le installazioni permanenti come insegne, cartelli, targhe; un quarto della tariffa annua per ogni periodo di esposizione di trenta giorni o frazione per le installazioni temporanee) e delle pubbliche affissioni (tariffa base per fogli 70x100 cm 1.61 euro per i primi dieci giorni, 0.48 euro per ogni periodo successivo di cinque giorni o frazione).


L’aumento del canone Cosap, invariato dal 2003 per le occupazioni strumentali ad attività economiche, e dal 1999 per le altre, è motivato da esigenze di mantenimento degli equilibri generali di bilancio, e va dal 2% (inferiore quindi al tasso inflattivo) nelle aree periferiche, fino a un massimo del 25% in aree pregiate e quindi maggiormente redditizie. La tariffa base del plateatico nel senso usuale del termine (tavolini e sedie) è articolata in sei categorie, da 15.64 a 66.04 euro all’anno per metro quadrato, con parametri moltiplicatori da 0.8 per aree senza pregio fino a un massimo di 2.4 per l’area marciana, con parametri intermedi a seconda del pregio dell’area; altri parametri moltiplicatori sono riferiti allo spazio disponibile nell’area sottratta a uso pubblico (da 1 se inferiore al 15% a 3 se oltre il 70%) e all’installazione di pedane, strutture coperte, chioschi. La maggior entrata per il Comune è valutata in 700-800 mila euro.