Un’ordinanza del sindaco Massimo Cacciari, che detta disposizioni urgenti, e la disponibilità di 720 mila euro sono gli strumenti che il Comune di Venezia si è dato nella lotta al ratto che diventerà, a partire dal prossimo 1 gennaio, di propria competenza. Oggi, con una conferenza stampa tenutasi a Ca’ Farsetti, l’assessore comunale all’Ambiente, Laura Fincato, il capo di Gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro, il dirigente della Direzione centrale Ambiente e Sicurezza del territorio, Mario Scattolin, il consulente dell’Azienda Ulss 12, Gian Luigi Dalla Pozza, il direttore generale di Arti, Franco Vianello hanno puntualmente illustrato le misure già attivate, per cui sono stati spesi 120 mila euro, e le future iniziative.
Scattolin ha spiegato che si è partiti già a metà del secondo semestre di quest’anno con l’addestramento di otto dipendenti di Arti per la campagna di derattizzazione; al 31 ottobre sono state individuate e trattate 500 tane nel sestiere di Dorsoduro e 250 tane a Cannaregio dove l’attività è ancora in corso e si conta di terminarla entro dicembre.
Fincato ha dichiarato che la derattizzazione interesserà successivamente il sestiere di Castello per poi estendersi a tutto il centro storico, ma che in questa battaglia per la tutela della salute pubblica è necessario avere l’appoggio di tutta la popolazione. E siccome il topo cerca cibo e tana, vanno applicate da tutti regole elementari, ricordate e dettagliate nell’ordinanza del sindaco, come: non abbandonare l’immondizia nelle strade, provvedere alla manutenzione dei locali dove sono collocati generi alimentari, controllare lo stato di immobili e terreni momentaneamente non utilizzati, provvedere a interventi di derattizzazione nelle aree di prossimo insediamento di cantieri, così come fa Insula.
Dalla Pozza ha ricordato che a Venezia i ratti sono troppi e che non sarà possibile annientarli, ma è sufficiente portarli a una soglia di tollerabilità che significa concretamente ridurre il loro numero di venti volte. Perciò è importante individuare le tane e snidare i roditori con metodi letali solo per i ratti, e contemporaneamente avere comportamenti collettivi che impediscano il loro moltiplicarsi.
E’ stata altresì rilevato che la questione interessa anche alcune zone di Mestre ma è soprattutto Venezia a essere colpita da questo problema tant’è che si intende far partire una vigilanza straordinaria notturna con due operatori Arti per segnalare rifiuti lasciati nelle calli. Eventuali segnalazioni possono essere fatte all’Assessorato comunale all’Ambiente, al numero telefonico 041.274.7924, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13.
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