L’assessore comunale al Piano strategico e pianificazione territoriale, Laura Fincato, ha aperto questa mattina la 2. edizione di “Urbanpromo 2005. Città trasformazioni investimenti” a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti fino a sabato 19 novembre. Quaranta città e trenta società, pubbliche e private, partecipano a un’ampia mostra in cui sono esposti progetti la cui fattibilità è stata confermata, ma che spesso attendono risorse adeguate per decollare. In più di trenta fra conferenze e seminari che prevedono la partecipazione di circa duecento relatori, saranno dibattute le opportunità di sviluppo locale, la qualità ambientale e la sostenibilità sociale degli interventi di rigenerazione urbana, al fine di far crescere la cultura della fattibilità urbanistica, economica e ambientale dei processi di pianificazione e progettazione e per promuovere forme di partenariato pubblico-privato che permettano di integrare risorse pubbliche e private per la realizzazione dei vari progetti.
L’assessore Fincato ha presentato il video prodotto per l’Urban Center -“Venezia in trasformazione” - e ha fatto il punto sul Piano strategico: la nuova Amministrazione ha riletto i contenuti del Piano, oggetto di un atto di indirizzo della precedente Giunta individuando le priorità e i progetti che meglio rispondono al programma di mandato del nuovo sindaco e alle linee assunte dalla Giunta strategica del luglio scorso. “Una volta individuate le priorità – ha spiegato Fincato – eventi come questo servono per far incontrare operatori e soggetti istituzionali che devono mettersi insieme per costruire le condizioni che consentano la realizzazione dei progetti”.
I due principali strumenti di marketing urbano che il Comune di Venezia sta utilizzando sono l’Urban Centre/candiani 5 (del quale è in mostra una sezione mobile esportabile) e il Vdi (Venezia Distretto per l’Innovazione): tra le priorità di realizzazione individuate dalla nuova Amministrazione figurano l’area dell’Ospedale al Mare al Lido, legata alla costruzione del nuovo Palazzo del cinema e al rilancio complessivo dell’isola, quella del Terminal di Tessera e del Tronchetto, ma anche le tre aree mancanti del Parco Scientifico e la zona dell’ex-Ospedale di Mestre. Sempre più stretta è la collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia – grazie alla quale è stato allestito lo stand con strutture flessibili in mostra al primo piano – e con gli enti proprietari delle aree interessate dalla trasformazione. “Molti sono gli investitori privati che stanno prendendo contatto con la nostra Amministrazione perché interessati a investire capitali su Venezia e, vista la scarsità di risorse disponibili, crediamo che questa sia l’unica strada percorribile per la realizzazione dei progetti scelti”.