Legge speciale e Finanziaria, il sindaco e i parlamentari veneziani scrivono al Governo
Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e i parlamentari veneziani di tutte le forze politiche – i senatori Ugo Bergamo e Tiziano Treu, i deputati Cesare Campa, Andrea Martella, Michele Vianello, Luana Zanella, Michele Zuin – hanno inviato la seguente lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti:
“Il mancato rifinanziamento della legge 798/84 renderebbe impossibile nel corso del prossimo anno proseguire efficacemente nelle opere di manutenzione e restauro del patrimonio monumentale e residenziale di Venezia, nei lavori di disinquinamento della laguna, nei progetti per la rivitalizzazione socio-economica della nostra città, che sono essenziali anche al perseguimento degli obiettivi sopra citati.
Che nel maxi-emendamento presentato dal Governo al Senato non sia stata accolta la proposta per tale rifinanziamento stupisce e addolora per due motivi. Il primo, perché esso ci era stato garantito in sede di Comitato misto dallo stesso presidente del Consiglio; il secondo, perché non avrebbe comportato alcun aumento della spesa, trattandosi di un semplice riparto dei 200 milioni assegnati alle opere per Venezia previste nel finanziamento della Legge obiettivo.
Si era in questo senso concordato un emendamento alla Finanziaria, che aveva trovato l’accordo di tutte le forze politiche cittadine e di tutti gli enti che lavorano alla salvaguardia di Venezia, al di là di ogni schieramento politico.
Chiediamo pertanto che questo emendamento venga accolto alla Camera dei deputati, in sede di discussione della Legge Finanziaria.
Tale richiesta, ci teniamo ad affermarlo, non viene avanzata soltanto per il valore culturale-artistico di Venezia e il dovere morale che ne consegue di difenderlo con ogni mezzo, ma altresì per il concreto ruolo attuale che la nostra città svolgeper tutta l’economia regionale e nazionale”.