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11/11/2005

Categoria: Varie

Tagli al bilancio e personale precario, il vice sindaco presenta una ipotesi di accordo con i sindacati


Il vice sindaco di Venezia e assessore comunale al Personale, Michele Vianello, ha reso nota oggi una ipotesi di accordo con le organizzazioni sindacali per affrontare contestualmente il taglio delle spese di personale imposto dalla legge finanziaria e il problema del personale precario.


In allegato, il testo integrale della proposta.


IPOTESI DI ACCORDO TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VENEZIA E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI.


Come è noto l’articolo 30 della legge finanziaria prevede il taglio del 1% sulle spese del personale al 2004 al netto del costo dell’aumento contrattuale.


Nel determinare l’ammontare di tale cifra vanno considerate “anche le spese per il personale a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni”.


Si tratta di una misura sicuramente odiosa ed iniqua che l’Amministrazione Comunale di Venezia condanna e che, assieme agli altri comuni, si è impegnata a contrastare.


L’applicazione di tale norma comporta, per quanto attiene al Comune di Venezia, un taglio pari a 4.126 m/Euro annuo.


Per reperire tali risorse l’Amministrazione Comunale ha scartato l’idea di ridurre il salario diretto ed indiretto dei lavoratori a tempo indeterminato assunti dal Comune di Venezia, così come ha scartato l’idea di non rinnovare gli incarichi dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato o con altro contratto.


Pur restando fermo il principio che lavorare “in modo precario” per il Comune di Venezia non costituisce alcun titolo specifico, tuttavia si ritiene necessario non disperdere il patrimonio professionale messo a disposizione da questi lavoratori.


Conseguentemente l’Amministrazione Comunale prospetta le seguenti ipotesi:


-             il trasferimento alla Società Venis SpA dei Servizi informatici attualmente svolti impropriamente dai servizi Comunali.


Si tratta del trasferimento di circa 12 persone.


 


AREA DEI SERVIZI EDUCATIVI


-        L’esternalizzazione alla Società Ames Spa dal settembre 2006 delle funzioni di cuoco e aiuto cuoco delle cucine centralizzate di Venezia (San Girolamo, ex Gil, Sant’Elena).


Questo personale a tempo determinato cesserebbe in tutti i casi il proprio rapporto di lavoro con il Comune di Venezia nel mese di giugno 2006.


Si tratta di circa 25 persone.


-        L’esternalizzazione alla Società Ames SpA delle funzioni in essere presso gli asili nido e le scuole materne relativamente alle funzioni prevalentemente di pulizia, ma anche di sorveglianza, assistenza e supporto al servizio di refezione. Si tratta di circa 130 persone.


In sede di stesura dei contratti di servizio con le società Venis SpA ed Ames SpA l’Amministrazione Comunale si impegna a definire sia la qualità del servizio erogato (a tutela dell’utente), sia la riassunzione del personale che attualmente svolge le funzioni esternalizzate, sia la possibilità, nel tempo, della loro assunzione da parte delle summenzionate Società con contratto a tempo indeterminato.


In prospettiva, a garanzia del ruolo pubblico che l’Amministrazione Comunale intende svolgere nell’area dei diritti alla persona e al welfare, la società Ames potrebbe essere trasformata in una azienda speciale.


Ricordiamo in tutti i casi che i rapporti intercorrenti tra l’Amministrazione Comunale e l’azienda Ames sarebbero riconducibili alla tipologia definita come “In house”.


Il servizio “In house” è definito dalla giurisprudenza comunitaria come quello in cui l’Amministrazione pubblica “eserciti sulla società di cui trattasi un controllo analogo a quello da


esso esercitato sui propri servizi e questa società realizzi la parte più importante della propria attività con l’Ente o con gli enti locali che la controllano”. Tale controllo comporta “un assoluto


potere di direzione, coordinamento e supervisione dell’attività del soggetto partecipato e riguarda l’insieme dei più importanti atti di gestione del medesimo. In virtù di tale rapporto il soggetto partecipato si configura come un’entità distinta solo formalmente dall’amministrazione ma che in concreto continua a costituire parte della stessa”.


L’Amministrazione Comunale propone inoltre il trasferimento di 9 unità che operano nell’area degli anziani e dei disabili alle IPAB con le quali si attua un rapporto di collaborazione.


 


QUESTE MISURE ACCOMPAGNATE DA QUELLE DEL:


-        BLOCCO DEL TURN OVER PER L’ANNO 2006 CON CONSEGUENTE RIDUZIONE DEL PERSONALE RISPETTO ALLA PIANTA ORGANICA DEL COMUNE, PER UN AMMONTARE DI CIRCA 30 UNITA’;


-        CHIUSURA ESTIVA (LUGLIO-AGOSTO) DELLE SCUOLE PER L’INFANZIA;


-        RIDUZIONE DELLE SUPPLENZE;


-        NESSUNA ESPANSIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI (ASILI NIDO) PER L’ANNO 2006.


PORTEREBBE A COPRIRE I TAGLI IMPOSTI DALLA LEGGE FINANZIARIA.


Tali misure potrebbero già oggi essere applicate con decorrenza 1.1.2006 dall’Amministrazione Comunale previa informativa (peraltro già abbondantemente attuata) alle Organizzazioni Sindacali.


 


L’Amministrazione Comunale tuttavia anche rispondendo a sollecitazioni venute dalle Organizzazioni Sindacali, intende rivolgere alle stesse Organizzazioni Sindacali e ai lavoratori una ulteriore proposta integrativa finalizzata a:


-        Ridurre il numero dei lavoratori precari nel Comune di Venezia;


-        Aprire nel corso del 2006 2 nuovi asili nido.


Tale operazione porterebbe nel corso del 2006 ALLA ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO di 80 lavoratori nell’area dei Servizi Educativi e di 20 altri lavoratori in uffici e servizi del Comune da individuare.


L’assunzione ha TEMPO INDETERMINATO di 100 lavoratori comporterebbe un aggravio di spesa per l’Amministrazione Comunale pari a circa 2,6 m-Euro.


L’Amministrazione Comunale intende di recuperare tali risorse:


-        Adeguando il rapporto educatori – bambini dall’attuale 5-1, allo standard regionale 6-1.


Si ricorda che lo standard applicato dalla stragrande maggioranza degli Comuni italiani è pari a 6-1. Tale misura comporterebbe un risparmio pari a 1,5 m-Euro.


-        L’Amministrazione Comunale rinuncia alla somma di 300.000 euro conseguenti al blocco del turn over per l’anno 2006;


-        L’Amministrazione Comunale mette a disposizione ulteriori 800.000 euro.


L’amministrazione Comunale concorderà con le Organizzazioni Sindacali le modalità di selezione di questo personale privilegiando prioritariamente coloro che già prestano da tempo attività lavorative presso il Comune di Venezia


        Onorevole Michele Vianello


        Vice Sindaco e Assessore al Personale