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10/11/2005

Categoria: Pubblica istruzione

Presentato a Ca’ Farsetti il libro “Nido Onda”


Una fotografia risalente al 1926 di una scuola elementare che sorgeva nell’area dove ora c’e’ l’asilo nido Onda è stata scelta come copertina per il nuovo libro “Nido Onda: il progetto di un asilo nido nel centro storico di Venezia” presentato con una conferenza stampa, oggi, a Ca’ Farsetti, dall’assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Maria Giannuzzi Miraglia, dall’ingegnere e curatore del progetto Paolo Felletti Spadazzi, presenti le psicologhe Anna Grandi e Cristina Penzo, il geometra Daniele Sbalchiero, il responsabile di “Di(a)dà Laboratorio” Stefano Bernardini, e per la casa editrice Marsilio, Martina Mian.


“L’edificio nel corso di questi ultimi ottanta anni ha subito tutto una serie di interventi che ne hanno stravolto la struttura originaria, che è stata ripristinata per dare maggior luminosità al nido – ha spiegato Felletti Spadazzi – come ci avevano chiesto gli educatori e i genitori appartenenti alla Consulta della scuola con i quali abbiamo lavorato facendo tesoro delle loro indicazioni. Noi lo abbiamo riportato com’era appunto, abolendo coperture che erano state poste e riconsegnandogli quell’aria di grazia e leggerezza”. L’ingegnere ha ricordato che il restauro, costato un milione e 400 mila euro, è stato finanziato per il 64% dalla Legge Speciale e per il restante 36% dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti attraverso il programma Urban a favore delle zone periferiche cittadine e che l’asilo sotto il profilo sia architettonico sia didattico ha adottato soluzioni che rappresentano un modello per le future costruzioni in campo educativo.


Giannuzzi Miraglia ha auspicato che l’asilo possa usufruire prossimamente anche dell’area verde del parco Papadopoli in cui è collocato per offrire migliori opportunità e ha ricordato che attualmente 151 famiglie nella Municipalità Venezia-Murano-Burano sono in lista d’attesa per inserire i propri figli al nido e che a breve saranno aperti in centro storico servizi in grado di soddisfare questa richiesta. Rumiz ha rilevato che il rapporto stretto di collaborazione tra tecnici ed educatori per definire obiettivi e requisiti della struttura ha dato ottimi risultati; ha quindi affermato che i servizi per la prima infanzia rimangono una priorità per questa Amministrazione che vuole che Venezia sia una città “normale” pur nella sua straordinarietà, normale anche perché sa offrire servizi per i più piccoli che sono la garanzia di continuità della vita sociale cittadina.


Martina Mian ha detto che se il libro è bello, è solo in parte merito della Marsilio, poiché altri attestati vanno attribuiti a coloro che l’asilo hanno costruito e al personale di “Di(a)dà Laboratorio” che ha collaborato graficamente per realizzare la pubblicazione.


L'asilo nido Onda