In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa sulla questione smog dall’assessore provinciale all’Ambiente Ezio Da Villa, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha ribadito la volontà della Giunta comunale di gestire il problema in modo diverso dal passato, uscendo dalla “emergenzialità” che si basa esclusivamente sui provvedimenti delle targhe alterne con fasce orarie che penalizzano esclusivamente i residenti.
“Stiamo investendo su una riforma strutturale che prevede il bollino blu, l’attivazione di varchi elettronici che controllino gli accessi (quattro sono già attivi e dieci in corso di installazione) e l’utilizzo di parcheggi scambiatori con servizi navetta”, oltre alla riorganizzazione complessiva del sistema di mobilità che si sta attuando grazie alla costruzione del sistema di metropolitana di superficie e del tram. “Abbiamo inoltre varato, in via sperimentale, le fasce orarie legate ai provvedimenti sulle targhe alterne. Se dovessimo accorgerci che questi sistemi non ottengono risultati almeno equivalenti ai vecchi provvedimenti di emergenza, prenderemo delle misure straordinarie”. In quanto responsabile della situazione sanitaria nel Comune – ha aggiunto il sindaco – potrei anche arrivare a bloccare la Tangenziale che, da sola, è responsabile del 40% dell’inquinamento da Pm10.
Cacciari ha così concluso: “Abbiamo inoltre aperto un dialogo con i responsabili della Società Autostrade perché realizzino e installino delle opere di mitigazione lungo i percorsi più frequentati. D’altra parte quando il sistema cambierà, grazie al Passante, la Tangenziale potrebbe essere definitivamente considerata una via d’attraversamento urbano e diventare quindi gestibile direttamente dal Comune. A quel punto potremo pensare di investire in opere di arredo che riducano lo smog e di controllare il traffico in transito.
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