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26/10/2005

Categoria: Legge speciale

Salvaguardia, altissima la capacità di spesa del Comune Legge speciale, a rischio il sistema sociale – economico


 La presentazione del fascicolo sullo stato di avanzamento degli interventi di competenza del Comune, finanziati con la legge speciale, per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, ha offerto questa mattina a Ca’ Farsetti l’occasione al vice sindaco di Venezia e assessore comunale alla Legge speciale, Michele Vianello, e all’assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, per ribadire la forte preoccupazione per il mancato finanziamento nel 2006 dei fondi per la salvaguardia (sia quelli di legge speciale sia quelli della legge obiettivo), che interrompe i lavori del progetto integrato rii per la manutenzione urbana, nonché quelli degli accordi di programma (Burano, Pellestrina, Tolentini) e impedisce il rinnovo dei bandi per i contributi all’acquisto della prima casa e al restauro degli immobili residenziali dei privati.


 Vianello e Rumiz hanno messo in risalto la pesante ripercussione che questo avrà sull’intero tessuto economico e sociale di Venezia, che si regge grazie anche al consistente sostegno pubblico: la forzata interruzione di lavori pubblici e privati avrà riflessi negativi sul sistema delle imprese, sull’artigianato locale, sul mercato del lavoro, sulla residenza, sull’indotto più vasto. E’ la città nel suo complesso che viene davvero messa a rischio: occorre che tutte e forze politiche riflettano sul fatto che si è persa la concezione di fondo che sta alla base della legge speciale, che affianca la vitalità socio-economica alla salvaguardia fisica. Infine, il ricorso ai mutui per sostituire i fondi mancanti della legge speciale, avrà un contraccolpo sui lavori in terraferma, ai quali finora era destinata l’intera somma acquisita con mutui.


Il fascicolo – un obbligo di legge che è anche strumento di trasparenza e di controllo, e che sarà diffuso in oltre mille copie – con le schede di tutte le opere documenta soprattutto l’altissima capacità di spesa del Comune, che dal 2000 al 31 dicembre 2004 ha speso il 66% dei fondi (in larghissima parte per opere poliennali e quindi in progress), e li ha impegnati al 94%. Quello che conta – ha ricordato Vianello in confronto con altri enti – non è però l’impegnato, che è un atto amministrativo, ma lo speso (“opere ultimate, fatture saldate” ha riassunto); ne consegue la forza che ha il Comune nel rivendicare il rifinanziamento della legge speciale, anche se ormai forse soltanto nel 2007, e nel denunciare il “disastro” che nel 2006 colpirà i lavori del Comune e quelli dei privati sostenuti con contributo pubblico, con un pesante contraccolpo per l’intera economia cittadina, e il rischio che il “disastro” si ripeta anche nel 2007.


volume stato di avvanzamento lavori di legge speciale


conferenza stampa per la salvaguardia di Venezia e della laguna