Il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, in relazione a notizie apparse oggi sulla stampa e relative alla richiesta da parte delle cooperative di tassisti acquei di un aumento delle tariffe, ha rilasciato in mattinata la seguente dichiarazione:
“Confermo di aver ricevuto da parte delle cooperative dei taxi acquei una richiesta di aumento delle tariffe e interpreto ciò quale una volontà di uscire dal clima di illegalità e di arrivare a un metodo tariffario concertato.
Pur tuttavia, prima di arrivare alla ridefinizione delle tariffe taxi e di tutte le tariffe in generale, che non possono essere lasciate al libero arbitrio, vorrei avere riscontro di un congruo periodo di regolarità sia nell’uso dei pontili esclusivamente dedicati ai taxi, sia nell’uso del tassametro. Un eventuale aumento delle tariffe dovrà essere dunque preceduto da misure atte a garantire una trasparente erogazione del servizio di trasporto sia verso l’utenza locale sia verso i nostri ospiti. Mi riferisco, in particolare, all’esposizione in ogni mezzo delle tariffe sia di nolo sia di taxi, così come avviene in tutti i mezzi di tutto il mondo civile, nonché all’installazione del tassametro nelle cabine onde dar modo al cliente di controllare l’importo”.
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