Anche in riferimento a notizie di stampa sui costi delle Municipalità, il consigliere delegato del sindaco per le Municipalità, Ivano Berto, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:
“Prima di tutto, credo che l’aspetto economico non possa essere il solo – e forse neppure il più importante – con il quale trattare le Municipalità, e questo indipendentemente dall’ammontare di un milione di euro in un bilancio comunale con una spesa corrente di oltre 400 milioni; oltretutto, la spesa è sostitutiva di quella precedente per i Consigli di Quartiere, e per quanto riguarda la spesa relativa al costo dei consiglieri è anzi diminuita.
Detto questo, va anche ricordato che, si chiamino Municipalità o Quartieri o quel che si vuole, gli organismi decentrati sono obbligatori per legge per i Comuni superiori a centomila abitanti, e anche questo indipendentemente dalla volontà di promuovere la partecipazione dei cittadini e forme decentrate di governo, che da decenni connota il Comune di Venezia, il secondo in Italia, nel lontano 1966, a istituire i Consigli di Quartiere.
Credo che tutti invece dobbiamo puntare l’attenzione e impegnarci per far sì che le Municipalità funzionino davvero, siano utili, efficienti, operative (i Consigli di Quartiere erano ormai superati, sotto questo profilo), ricordandoci che il ridisegno del decentramento costituirà l’occasione straordinaria anche per il ridisegno della amministrazione centrale, indicando chiaramente funzioni e competenze nelle quali operare al meglio, evitando dispersioni e doppioni: è quello per cui stiamo lavorando con i protocolli d’intesa, e sul quale saranno graditi il contributo costruttivo di tutti i cittadini, e una particolare collaborazione dei giornalisti ”.
Berto ha quindi ricordato che il sindaco Cacciari, parlando con i giornalisti, ha detto che proporre lo scioglimento delle Municipalità sarebbe dissennato, in quanto esse sono una risorsa per l’amministrazione comunale: se funzioneranno, saranno capaci di dare ai cittadini servizi migliori, per di più con una auspicabile riduzione dei costi; la Giunta ne è convinta, tanto che ha già assegnato, o sta assegnando sedi e personale; e dopo aver definito le funzioni delle Municipalità, sta concretizzando il reale passaggio delle funzioni attraverso protocolli di intesa, proprio perché funzionino al meglio. Ed è stato ancora il sindaco a rilevare che in questa prospettiva, e a fronte di una manovra da oltre trenta milioni di euro, non è certo il milione per le Municipalità che va messo in discussione.
Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione.
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