Il presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, e il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, hanno incontrato stamattina, a Ca’ Corner, i sindaci dei Comuni del territorio provinciale per affrontare, in maniera coordinata, il problema dei tagli che la nuova Finanziaria, qualora non subisse modifiche durante l’iter parlamentare, imporrà agli Enti locali.
All’incontro hanno preso parte sindaci o assessori al Bilancio di 22 Comuni, le cui amministrazioni sono guidate da coalizioni sia di centro destra sia di centro sinistra. Particolarmente significativa è stata la presenza delle rappresentanze sindacali che hanno evidenziato la loro preoccupazione per gli eventuali tagli alla spesa sociale e al personale.
Zoggia e Cacciari, in apertura dell’incontro, hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per l’impatto che questa manovra finanziaria avrà per i cittadini, primi colpiti dal drastico taglio alla spesa corrente degli Enti locali imposto dal Governo. Ambedue gli amministratori hanno ricordato che il taglio della spesa corrente, che per meccanismi economico finanziari è ben maggiore del prospettato 6,7%, si traduce in definitiva in una riduzione dei servizi diretti alla cittadinanza e la ricaduta maggiore si avrà soprattutto tra le fasce di popolazione più deboli. Preoccupa anche la paventata riduzione del personale con contratto a tempo determinato e dei lavoratori a progetto, impegnati soprattutto nei settori del sociale, della formazione, dell’accesso al lavoro.
Durante l’incontro, parecchi amministratori hanno condiviso le preoccupazioni del presidente Zoggia e del sindaco Cacciari, ricordando che già con le finanziarie degli anni passati e con i tagli conseguenti, i bilanci comunali sono, di fatto, non più riducibili.
Gli amministratori locali hanno poi dato mandato alla Provincia e al Comune di Venezia di rappresentare le preoccupazioni del territorio alle riunioni di Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani) e Upi (Unione delle Province italiane) programmate a Roma per domani. Contemporaneamente è stato costituito un gruppo di lavoro che elaborerà un documento con il quale saranno chieste delle modifiche al disegno di legge della Finanziaria, quali un allargamento dei servizi rivolti alla cittadinanza che potranno rimanere al di fuori dei vincoli imposti dal patto di stabilità.
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