“E’ uno studio che alla scientificità accompagna anche la concretezza: è un’analisi realistica sullo stato delle cose da cui partono i nostri progetti, possibili, di intervento.” L’assessore comunale all’Ambiente, Laura Fincato, ha presentato con queste parole, nella conferenza stampa tenutasi questa mattina in Municipio a Mestre, il Piano di Azione comunale per il risanamento dell’atmosfera, che l’Amministrazione comunale è riuscita a presentare, così come richiedeva la normativa regionale, entro la data del 30 settembre.
“Il Piano – ha spiegato il vice direttore della Direzione Ambiente e Sicurezza Anna Bressan – si propone tre obiettivi: il primo di stabilire le cause di inquinamento presenti nel territorio comunale, il secondo di quantificare la situazione attuale di inquinamento, il terzo di dare risposte concrete per combattere questo fenomeno.”
Per quanto concerne le sorgenti di emissione lo studio le raggruppa in nove comparti: produzione di energia elettrica, combustione residenziale, lavorazione del vetro, attività legate al Petrolchimico, traffico urbano, traffico extraurbano, attività portuali, attività aeroportuali, cause inquinanti residuali. Riguardo invece allo stato attuale d’inquinamento il Piano distingue situazioni di criticità, legate alla presenza in percentuali superiori ai limiti di legge di Pm 10, ozono, benzo(a)pirene, biossido di azoto, ad altre più tranquillizzanti, come ad esempio quelle relative a benzene, metalli pesanti, biossido di zolfo.
“Riguardo ai rimedi – ha sottolineato Anna Bressan – abbiamo identificato ben 39 tipi d’intervento, legati in particolare alla riduzione del Pm 10 e dell’ozono. Si va dalle cosiddette ‘misure emergenziali’ (come ad esempio la limitazione della circolazione dei veicoli, dell’uso degli impianti di riscaldamento, delle emissioni delle centrali termoelettriche e di attività produttive, il lavaggio delle strade) al miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale, dal controllo del buono di stato di manutenzione dei veicoli circolanti all’acquisto di mezzi di locomozione meno inquinanti, dal contenimento dei consumi energetici all’estensione dell’ossicombustione nella lavorazione del vetro che, a Venezia, non dimentichiamolo, è la principale causa di produzione di Pm 10.”
Il Piano di Azione comunale per il risanamento dell’atmosfera è già stato presentato alla Provincia: già da subito sarà uno strumento essenziale, a disposizione delle varie amministrazioni, per adottare i provvedimenti necessari per combattere concretamente l’inquinamento.
|