Al termine della riunione del "Comitatone" a Palazzo Chigi, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Considero innanzitutto un fatto positivo che il presidente del Consiglio Berlusconi sia stato presente per tutta la durata della riunione, e abbia preso atto della richiesta, unanime, di assicurare risorse per la salvaguardia di Venezia e per la sua rivitalizzazione socio-economica. Anche se non sono stati presi, né potevano essere presi, impegni definitivi, questa sua presenza, nell'imminenza della presentazione della Finanziaria, implica la piena assunzione di responsabilità da parte del Governo verso le richieste avanzate: se saranno accolte, le nostre esigenze sarebbero sostanzialmente soddisfatte, anche se soltanto per il prossimo anno, in caso contrario la salvaguardia di Venezia entrerebbe in una fase di acuta crisi. E quindi, considero questo un primo fatto positivo.
Ancora, è un fatto positivo che sia stata recepito il concetto di fondo, della distinzione tra i finanziamenti per le opere alle bocche di porto, e quelli per tutti gli altri interventi per la salvaguardia e tutte le altre finalità della legge speciale: i fondi per tutti gli interventi di nostra competenza non saranno più vincolati alle risorse messe a disposizione per il Mose. Era questa una nostra richiesta prioritaria: valuto positivo che sia stata recepita.
La presidente del Magistrato alle Acque ha svolto una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori alle bocche di porto, che naturalmente ha confermato l'assoluta certezza e tranquillità dello Stato nel proseguire gli interventi in corso. Le varie perplessità sollevate sulla legittimità dei lavori saranno risolte quando e da chi di dovere, non certo dal Comune...
Quanto alle nostre richieste di confronto tra il progetto del Mose e le idee a esso alternative, il tema è rimasto nel limbo. Mentre sugli 'undici punti' ci sarà un approfondimento tecnico in sede di Ufficio di Piano, con la possibilità di portare il dibattito in sedi diverse e più ampie, sul confronto proposto dal Comune, non vi è alcuna disponibilità da parte di questo Governo: temo che dovremo procedere da soli, almeno fino a un prossimo futuro".
Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione, se possibile nel testo integrale.
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