L’Ufficio del commissario del Governo delegato al Traffico acqueo nella Laguna di Venezia ha reso noti i risultati di una vasta operazione di vigilanza sull’intera laguna, nell’ambito dei servizi di contrasto al moto ondoso, effettuata nella giornata di ieri con l’impiego dell’elicottero Agusta A-109 Power Elite, messo a disposizione dal Comune, collegato via radio con ventun pattuglie acquee su motoscafi, molti dei quali con telelaser, operanti in due turni, uno antimeridiano con 34 operatori, uno pomeridiano con 28 operatori. Con la Polizia municipale di Venezia hanno partecipato la Capitaneria di Porto di Venezia, il Magistrato alle Acque, la Capitaneria di Porto dì Chioggia.
I principali risultati dell’operazione sono stati: il fermo amministrativo per almeno sette giorni di nove imbarcazioni per superamento dei limiti di velocità; l’accertamento di tre violazioni penali per messa in pericolo della sicurezza della navigazione e di 21 violazioni amministrative alle ordinanze sulle aree blu e i bassi fondali e ad altre norme in materia di navigazione lagunare; il sequestro di una imbarcazione per mancanza della assicurazione obbligatoria.
Gli operatori della Polizia municipale a bordo dell’elicottero hanno poi potuto costatare come la presenza del velivolo costituisca da sola una efficacissima azione di deterrenza oltre a consentire un monitoraggio costante dell’intera laguna grazie alla celerità degli spostamenti. Bastava sorvolare il canale di Tessera – hanno riferito gli operatori della Polizia municipale – per vedere taxi e unità adibite a noleggio procedere in lunghe file, nel pieno rispetto dei limiti di velocità, e come anche in altri frequentati canali lagunari, alla vista dell’elicottero, unità da diporto e da lavoro riducevano immediatamente e notevolmente la velocità. L’utilizzo di riprese aeree e fotografiche effettuate dall’elicottero ha consentito di segnalare i natanti con comportamenti vietati alle pattuglie acquee, che hanno potuto procedere subito a contestare le violazioni.
Il vice sindaco di Venezia e assessore comunale alla Polizia municipale, Michele Vianello, promotore dell’utilizzo dell’elicottero, ha salutato con soddisfazione i risultati dell’operazione, che confermano il grande salto di qualità nella efficienza del controllo e della repressione del moto ondoso; oltre alla sanzione comminata a quanti finora pensavano di poter sfuggire al controllo delle pattuglie fisse, anche l’effetto di deterrenza della sola vista dell’elicottero costituisce un risultato di limitazione del moto ondoso. Il vice sindaco ha confermato che continuerà senza sosta un’opera pesantissima di controllo e di repressione, tesa al fermo amministrativo dei natanti e alla applicazione di sanzioni gravosissime per i conducenti responsabili dello scempio della laguna.
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