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03/09/2005

Categoria: Legge speciale

Salvaguardia di Venezia, Mose, e programma dell’Unione: dichiarazione del vicesindaco e assessore alla Legge speciale


Il vice sindaco di Venezia e assessore comunale alla Legge speciale, Michele Vianello, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:


“Leggo la dichiarazione di Pecoraro Scanio sul fatto che nel programma dell’Unione debba essere ribadito con grande forza il ‘no al Mose’. Concordo pienamente con questa affermazione, a dimostrazione che l’Unione si costruisce su cose concrete.


Tuttavia non ci si può limitare semplicemente al ‘no al Mose’, linea che si è finora rivelata purtroppo perdente in ogni sede; è giunto il momento in cui l’Unione trovi la propria unità nell’esprimere proposte alternative, che devono essere adottate da Romano Prodi e dai vertici nazionali: proposte sulle quali il Comune di Venezia sta svolgendo una ampia e approfondita analisi.


Queste proposte, naturalmente, devono avere una duplice valenza: da un lato di salvaguardia fisica della città dalle acque alte eccezionali, legate soprattutto ai cambiamenti climatici, dall’altro di salvaguardia e sviluppo delle funzioni portuali, decisive per l’economia e la vita di Venezia e di un più ampio entroterra.


Ricordo infine, una volta ancora, che il Mose, oltre a non essere efficace contro le numerose acque alte di media entità, porterebbe alla chiusura del porto di Venezia, con pesanti conseguenze per tutto il Nord Est e per l’intero Paese”.


Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione, se possibile nel testo integrale.