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03/09/2005

Categoria: Turismo

Due barche istriane e dalmate presenti domani alla Regata Storica. Salvadori: “La vostra presenza suggella la nostra fratellanza”


Un libro sugli inni e canti delle genti dell’Istria e della Dalmazia che riporta per primo l’Inno a San Marco: questo, fra gli altri, il dono fatto dalle delegazioni istriane e dalmate di Rovigno e di Komiza –  che in occasione della Regata Storica, sfileranno domani con due imbarcazioni tipiche, la batana rovignese e la falkusa-gaeta – all’assessore comunale alla Promozione della Città, delle sue Tradizioni e Manifestazioni storiche e culturali, Augusto Salvadori.


“E’ il segno tangibile – ha detto con soddisfazione Salvadori sfogliando il volume – dell’amicizia fraterna di Venezia con le genti istriane e dalmate, genti che sono state per molti secoli un unico popolo, fratelli di una grande madre che unificava allora l’Adriatico”.


Con queste parole l’assessore ha salutato le folte delegazioni delle città di Rovigno e di Komiza, ospiti di Venezia. “La vostra presenza alla Regata Storica – ha continuato Salvadori – rinnova questa amicizia profonda tra popoli. Per noi, voi non siete stranieri, ma siete veneziani, come noi ci sentiamo dalmati e istriani, in ragione di questa origine che unisce la nostra e la vostra storia”.


L’assessore, nel ringraziare le delegazioni, ha anche manifestato la sua volontà di visitare le città di Rovigno e di Komiza quanto prima possibile per portare un segno tangibile, anche da parte dell’amministrazione veneziana, di questa unione “nel segno del leone di San Marco che è un nostro e un vostro simbolo”, e ha fatto dono ai rappresentanti delle amministrazioni delle città proprio di un bronzo raffigurante il leone di San Marco.


Le due imbarcazioni, arrivate via mare a Venezia, sono state ormeggiate nel pontile di Ca’ Giustinian e parteciperanno, domani, al corteo della Regata Storica. La batana rovignese è una piccola imbarcazione dal fondo piatto e della lunghezza di cinque metri, munita di vela al terzo, varata lo scorso 25 agosto dopo essere stata costruita nell’ambito dei progetti dell’Eco-museo “Kuna o batani – Casa della batana” di Rovigno; la falkusa-gaeta, barca tradizionale dalmata, anch’essa munita di vela, è lunga nove metri ed è stata costruita a Lissa-Komiza (Vis).




Delegazioni istriane e dalmate