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24/08/2005

Categoria: Politiche sociali

Dal Centro Morosini materiale didattico per seicento bambini di Sarajevo


Sono ripartiti per Sarajevo assieme a 87 scatoloni di materiale didattico, i trenta bambini bosniaci (15 femmine, 15 maschi) che hanno trascorso una vacanza balneare assieme ai bambini veneziani al Centro “Francesco Morosini” agli Alberoni, ospiti della Istituzione Centri Soggiorno del Comune. La Fondazione Ikre di Sarajevo, che assiste gli orfani di guerra, nel chiedere alla Istituzione di rinnovare la tradizionale ospitalità ai bambini, aveva infatti lanciato un pressante appello per la raccolta di materiale didattico necessario agli oltre seicento bambini a suo carico, perché possano cominciare serenamente l’anno scolastico.


L’Istituzione, attraverso il direttore Giampiero Meneghetti, ha rilanciato l’appello a varie realtà lidensi e veneziane, ottenendo generose risposte (ma anche spiacevoli silenzi). L’Amministrazione dell’Ire e le Assicurazioni Generali hanno offerto un notevole contributo in denaro, integrato poi dalla Istituzione fino a un totale di oltre seimila euro; l’Associazione Artigiani di Venezia, la Municipalità di Lido-Pellestrina, Venis Spa hanno fornito materiale didattico; inoltre una sera si è presentato al Centro un veneziano, il signor Micoud, con due carrelli carichi di materiale didattico da lui acquistato e donato. Il successo dell’appello è stato rafforzato dalla ditta fornitrice, la Pacinotti Punto 1 di Mestre, la quale, conosciute le finalità dell’acquisto, ha voluto contribuire, dimezzando i prezzi. A proposito di generosità, la Direzione del Centro ha ricordato che un dentista del Lido, il dott. Sandro Castaldi, ha curato gratis un bambino bisognoso di serie cure dentistiche.


Così, sono stati riempiti gli 87 scatoloni: 1576 penne a sfera, 1116 matite, 825 pennarelli, 278 matite colorate, 4380 quaderni, 3800 fogli protocollo, 21 risme da 500 fogli di carta A4, 700 astucci da dodici pastelli, 996 gomme, 620 album da disegno, 610 confezioni di acquerelli, 600 temperamatite, 675 portapenne, 740 righelli, 600 squadre, e poi agende, forbici, evidenziatori, quadernoni, colle, righe, ecc. Il Centro Morosini ha aggiunto una ventina di colli di viveri (succhi di frutta, latte, biscotti, merendine, aranciata, ecc.) e 15 scatoloni di indumenti vari.  


Come noto, Venezia è gemellata con Sarajevo, e già dall’inizio del conflitto nella ex Jugoslavia il Comune ha ospitato nel Centro Morosini gruppi di bambini di Sarajevo, orfani di guerra, durante il periodo invernale; negli ultimi anni l’ospitalità è avvenuta nel periodo estivo, in modo che i bambini bosniaci si sono potuti aggregare con i bambini veneziani ospiti del Centro. Il Centro ha inoltre sempre fatto fronte a situazioni di emergenza, ospitando, tra gli altri, i bambini del terremoto in Campania per un anno, famiglie esiliate dalla Romania, bambini del Fronte Polisario e dello Shaarawi, di Cernobyl, di Mostar, e altri ancora.


Gli operatori dell’informazione che volessero approfondire la notizia possono contattare Giampiero Meneghetti allo 041731076.