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10/08/2005

Categoria: Salvaguardia laguna

Venezia ambasciatrice di una mobilità nautica sostenibile. Venerdì Imes inizia la circumnavigazione dell’Italia


E’ stato presentato oggi a Ca’ Farsetti il progetto “Per una mobilità nautica sostenibile” nel cui ambito è stato realizzato il prototipo Imes  (Imbarcazione per Mobilità Elettrica Sostenibile) per il trasposto persone, che salperà venerdì da Venezia e, percorrendo 1350 miglia, toccherà ventiquattro porti delle coste italiane fino a Genova. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, il vice sindaco e assessore al Traffico acqueo, Michele Vianello, gli assessori alla Mobilità, Enrico Mingardi, allo Sport, Sandro Simionato, alla Prevenzione e tutela contro il moto ondoso, Augusto Salvadori, l’armatore e ideatore del progetto, Pietro Tosi, titolare di Laguna Trasporti e Manutenzioni, Fabio Cavaletto, direttore della cooperativa Il Sestante di Venezia, Alessandra Tosi, coordinatrice dei progetti di sensibilizzazione ambientale de Il Sestante.


Il progetto è nato dalla collaborazione di Laguna Trasporti e Manutenzioni, che da una ventina d’anni opera nel settore dei trasporti acquei a Venezia, di Paea (Progettazione Applicazione Energie Alternative) nata nel 2002 con lo scopo di elaborare progetti finalizzati al raggiungimento di una mobilità acquea sostenibile, e de Il Sestante, che da anni si occupa di educazione alla sostenibilità e che, l’anno scorso, ha trasportato circa 1200 studenti in barche a propulsione elettrica grazie a un progetto della Regione Veneto per conoscere la laguna in modo meno invasivo.


I partecipanti alla conferenza hanno potuto sperimentare di persona l’imbarcazione prototipo, con scafo a catamarano a onde convergenti che elimina quasi completamente il moto ondoso: su Imes è stato montato un motore a propulsione elettrica, asincrono e trifasico, alimentato da pannelli solari, che riduce l’inquinamento atmosferico e ambientale. Inoltre, essendo montato su un asse azimutale, può essere sollevato a pelo d’acqua ed essere quindi utilizzato anche in presenza di bassi fondali. Questo motore permette inoltre, grazie all’eliminazione della sala macchine, di aumentare di circa il 30% la possibilità di carico e non richiede nessuna manutenzione; può essere montato anche su imbarcazioni per trasporto merci, con un’autonomia di otto ore, alimentato in questo caso, durante  la sosta, attraverso una ricarica da un qualsiasi cavo elettrico da 220V. Punto di forza di questo tipo di imbarcazione è la gestione dei costi che, su scala annuale, risulterebbero essere circa 1/5 rispetto a quelle alimentate a gasolio o benzina.


Il sindaco ha dichiarato di voler sostenere in tutti i modi possibili il progetto, una volta che Imes sarà rientrata a Venezia e ne sarà verificata la funzionalità anche per il trasporto merci, e ha lanciato l’idea di chieder eventualmente dei fondi per procedere alla rottamazione dei vecchi motoscafi per poter sostituire completamente la flotta circolante in laguna ed eliminare così il moto ondoso e l’inquinamento acustico ed atmosferico.


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