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05/08/2005

Categoria: Salvaguardia laguna

Salvaguardia, lettera al ministro per avere risposte chiare e univoche



Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, conversando con i giornalisti a
margine della seduta odierna di Giunta, riferendosi ai titoli
sensazionalistici e fantasiosi di alcuni giornali che riportavano la
presunta volontà del sindaco di "abbattere" il Mose, ha tenuto a
sottolineare che, in pieno accordo con i sindaci di Cavallino-Treporti e di
Chioggia, è stata inviata una lettera al ministro Lunardi "per sapere quale
sia la posizione del Ministero rispetto all'andamento dei lavori alle bocche
di porto".


Cacciari ha precisato di non ritenere in alcun modo che l'operato finora
svolto dal Consorzio Venezia Nuova sia fuori legge, in quanto derivante da
deliberazioni cogenti sia del Comitato Interministeriale e sia della
Salvaguardia; trattandosi comunque di opere invasive, soprattutto in alcune
aree, e non conformi alla strumentazione urbanistica vigente, i sindaci dei
tre Comuni lagunari hanno ritenuto che sia importante avere una risposta
chiara e univoca da parte delle autorità competenti, ossia Stato e Regione.


Il sindaco ha inoltre evidenziato che proprio per norma gerarchica, il
Comune non può bloccare in alcun modo, ne tanto meno "abbattere", un'opera
dello Stato, ed ha concluso ricordando che resta ferma la richiesta di
convocazione del Comitato Interministeriale, al fine di avere una risposta
anche sui finanziamenti della Legge speciale per la salvaguardia di Venezia.