In relazione a notizie apparse sulla stampa locale e relative al presunto nuovo incarico che il professor Giandomenico Romanelli, direttore dei Musei Civici veneziani, andrebbe a ricoprire a Palazzo Grassi in qualità di direttore artistico, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari ha rilasciato questa dichiarazione:
"A proposito di un articolo apparso domenica sulla Nuova Venezia, a firma di Enrico Tantucci, farcito di divertenti illazioni, ci terrei a precisare che mai, in nessuna sede, ho progettato né di "disfarmi" della collaborazione del professor Romanelli e neppure di "ridimensionarne" i ruoli importantissimi che attualmente ricopre.
E' evidente che, nel caso Romanelli avesse scelto di diventare direttore artistico della grande iniziativa che M. Pinault ha avviato con il nuovo Palazzo Grassi, egli avrebbe dovuto lasciare l'Amministrazione comunale.
E' altrettanto evidente che Alessandro Parenzo è stato nominato assessore per svolgere funzioni diverse, ma assolutamente complementari a quelle egregiamente assolte da Romanelli in questi anni: e cioè, come ho ricordato usque ad nauseam, la riorganizzazione definitiva del Centro Candiani, il museo-archivio del Novecento a Mestre, lo sviluppo di un'area produttiva sulle nuove tecnologie dei media a Marghera, il progetto per Forte Marghera, ecc.
Come si vede, di successori di Romanelli ai Musei Civici veneziani e per l'organizzazione delle nostre grandi mostre (che, è vero, dovranno sempre più essere finanziate attraverso accordi di sponsorizzazione) non ne abbiamo alcun bisogno".
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