L’assessore comunale al Patrimonio e ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:
“Con riferimento agli articoli apparsi in questi giorni e all’appello lanciato dal presidente della Regione, Giancarlo Galan, voglio solo ricordare che proprio due mesi fa, precisamente il 31 maggio, proposi a Davide Croff l’assegnazione di Ca’ Giustinian – l’intero palazzo – quale sede della Biennale. Croff mi chiese due mesi di tempo per un’ulteriore verifica sulla possibilità di acquisire il Fondaco dei Tedeschi, ipotesi da lui preferita. Successivamente, durante un incontro avvenuto il 21 luglio, mi ha comunicato l’accoglimento della proposta. In tale occasione abbiamo concordato di ritrovarci con i tecnici per esaminare insieme tutti gli aspetti progettuali, al fine di adattarli alle esigenze funzionali della Biennale stessa. Faccio presente che in questi giorni si stanno trasferendo gli uffici comunali dello Sport e del Turismo, visto che a settembre inizieranno i lavori di restauro.
Aggiungo che a Croff ho anche assicurato tutta la disponibilità dell’Amministrazione comunale ad operare per la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema, sostenendo la sua richiesta di finanziamento al Governo e attivando tutte le procedure necessarie. L’Amministrazione si è attivata anche per quanto riguarda l’Asac. Oltre a poter contare sulla disponibilità di Ca’ Corner della Regina, il presidente Croff e il direttore Busetto stanno valutando la proposta, avanzata dal sindaco, Massimo Cacciari, di utilizzare il Centro Candiani. Concludo facendo presente che è stata predisposta la bozza di convenzione per l’area dei Giardini, frutto del lavoro comune dell’Amministrazione e della Biennale. Tale convenzione passerà ora all’esame degli organi dei due enti.
Con ciò mi pare di poter dimostrare che questa Amministrazione, in questi primi tre mesi di insediamento, non ha solo dato segnali di disponibilità e di interesse, ma ha assunto decisioni e fatto passi concreti per mettere la Biennale nelle condizioni di svolgere al meglio le sue funzioni”.
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