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28/07/2005

Categoria: Politica nazionale e internazionale

Ragazzi israeliani e palestinesi a Venezia: la ricchezza delle differenze per costruire la pace


Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha dato questa mattina il benvenuto, nella Sala del Consiglio di Cà Loredan, ai ragazzi israeliani, della città di Rishon Lezion, e palestinesi di Nablus, giunti a Venezia per la terza tappa del progetto di scambio e convivenza a favore del processo di pace in Medioriente “Lontano è vicino”. Questo progetto, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili e alla pace e sostenuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è iniziato nell’ottobre 2003, quando i ragazzi avevano tutti fra i 16 e i 17 anni, col nome di “Tu, noi. Dialogo tra culture”, e ha coinvolto due classi di studenti veneziani dei Licei “Marco Polo” e “Giordano Bruno”: la prima tappa si è concretizzata a Venezia, nel settembre scorso, offrendo ai ragazzi l’opportunità di vivere insieme, per conoscersi, lavorare insieme e condividere tempi e spazi; la seconda si è svolta a Gerusalemme nel febbraio scorso: i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi misti ed hanno partecipato a seminari e lavori di gruppo. In questa terza tappa i ragazzi hanno costruito un sito web nel quale si fa il punto del lavoro finora svolto: il dominio è stato acquisito sotto la voce “www.youus.net” e verrà messo on-line nei prossimi giorni.


Cacciari ha sottolineato l’importanza del lavoro in comune per fermare la guerra in Medioriente: “Ognuno di noi dovrebbe riconoscere che l’obiettivo prioritario di tutti i paesi è costruire la pace, estirpando l’odio e tutte le cause all’origine dei conflitti. Voi ragazzi rappresentate la speranza perché siete il futuro: in passato i vostri popoli sono stati vittime di ogni tipo di persecuzione e credo che sia nel nome di questo comune passato che siete chiamati a costruire un futuro possibile”. Il sindaco si è detto convinto che questo futuro di pace sia realizzabile e ha affermato che il Comune di Venezia farà quanto necessario perché questo progetto continui.


All’incontro erano presenti anche Alberta Basaglia, coordinatrice del progetto per il Comune di Venezia e i rappresentanti delle città di Nablus e Rishon Lezion, che hanno seguito i ragazzi in tutte le tappe e hanno consegnato al sindaco una targa commemorativa, a nome del sindaco dei rispettivi comuni.


I rappresentanti dei ragazzi hanno ringraziato il Comune di Venezia e i loro coetanei italiani per questa iniziativa e per la disponibilità dimostrata in più occasioni che li ha fatti sentire “a casa loro” in questa città: grazie a questa esperienza il loro atteggiamento è cambiato, sono più aperti e comprensivi e hanno acquisito una forte volontà di operare un cambiamento nei loro paesi d’origine.


 


ragazzi isr-pal 1


 


ragazzi isr-pal 2


 


ragazzi isr-pal 3