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28/07/2005

Categoria: Ambiente

Presentata l’indagine sugli effetti dei campi elettromagnetici su soggetti elettrosensibili


 


Il progetto di indagine scientifica sugli effetti dei campi elettromagnetici su soggetti elettrosensibili, guidato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 12 e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia, è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa, presieduta dall’assessore comunale all’Ambiente, Laura Fincato, dal responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 12, Sergio Lafisca, dalla dirigente dell’Assessorato Ambiente, Anna Bressan, dalla presidente dell’Associazione italiana Elettrosensibili, Anna Zucchero. “Siamo venuti a conoscenza del fatto che ci sono cittadini particolarmente sensibili agli effetti nocivi dei campi elettromagnetici – ha detto l’assessore Fincato – e quindi, per rispondere alle esigenze di un seppur numero minimo di persone, abbiamo deciso di collaborare con l’azienda sanitaria locale e avviare uno studio su un fenomeno ancora poco conosciuto e poco studiato”. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 12 ha istituito una commissione scientifica che esaminerà i soggetti che accusano disturbi riferibili all’azione delle radiazioni elettromagnetiche. Le persone elettrosensibili, così come sono definiti i soggetti che hanno disturbi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici, sono soggette a dolori vari, cefalee, depressione, sonnolenza o insonnia, problemi di udito e di equilibrio, e persino convulsioni e attacchi epilettici. La ricerca perciò è molto difficoltosa, visto che i sintomi legati all’esposizione ai campi elettromagnetici sono facilmente associati anche ad altre cause e patologie.


Lafisca e Zucchero hanno spiegato che al momento non esistono né criteri di diagnosi, né terapie legate a questi problemi, ma che l’Istituto Superiore della Sanità italiano ha condotto un primo studio che verrà presto reso noto. Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che la popolazione colpita da questo genere di disturbi va dall’1 al 3%: un numero che comprende sia persone con disturbi cronici che altre con sintomi che scompaiono appena viene eliminata la fonte del campo elettromagnetico. “Le leggi italiane e europee che disciplinano gli impianti elettromagnetici non possono essere cambiate – ha detto l’assessore Fincato – ma auspichiamo che questa ricerca, credo la prima avviata da una pubblica amministrazione in Italia, ci aiuti a stimare il numero delle persone colpite ed eventuali soluzioni al problema”. Alcuni semplici accorgimenti però possono già essere adottatati da chi accusa questi disturbi, e saranno presto pubblicati sul sito internet dell’Associazione italiana Elettrosensibili, www.elettrosensibili.it. I cittadini che, ritenendosi elettrosensibili, vogliono aderire al programma di studio, possono rivolgersi all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia o al Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 12.


 


conferenza elettrosmog