Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, venuto a conoscenza della scomparsa dell’ingegnere Enrico Chiari, ha così espresso il suo cordoglio alla famiglia:
“Apprendo con profondo dolore della scomparsa dell’ingegnere Enrico Chiari. A Lui mi legavano sentimenti di grande stima e sincera amicizia.
L’ingegnere Chiari è stata una delle figure più rappresentative della cultura veneziana, di quella vera cultura che unisce l’amore per il bello, la passione civile, l’inesauribile curiosità per le idee nuove a competenza, serietà, responsabilità imprenditoriale. Pensando alla sua figura, mi sono sempre ricordato dei grandi personaggi di quella ‘cultura borghese’, profondamente liberale, che hanno caratterizzato un’epoca ahimè troppo breve della storia europea, tra Ottocento e Novecento. Un personaggio che mi sembrava uscito da pagine di Thomas Mann.
Il suo impegno per la nostra città è troppo noto per doverlo qui ricordare; non c’è praticamente Istituzione veneziana che non l’abbia conosciuto in qualche periodo come suo animatore. Ma dappertutto l’ingegnere Chiari si distingueva per l’intelligenza delle proposte, per la capacità d’ascolto, per la concretezza e brevità del suo dire. Era ‘semplicemente’ un vero ‘aristocratico’ e il vuoto che lascia non potrà essere ‘temo’ colmato.”
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