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21/07/2005

Categoria: Ambiente

Presentato il rapporto sulla qualità dell’aria nel 2004


 


I dati sulla qualità dell’aria nel 2004 sono stati presentati, questa mattina a Ca’ Farsetti con una conferenza stampa, dall’assessore comunale all’Ambiente, Laura Fincato, dalla dirigente del Servizio Ambiente, Anna Bressan, dal direttore dell’Arpav – Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto, Renzo Biancotto. “La realizzazione di questo studio – ha detto l’assessore Fincato – ci permette di avere un quadro completo della situazione dell’aria nel territorio comunale. Solo modificando i nostri comportamenti e il nostro modo di vivere possiamo tentare di migliorare l’aria e così la salute e la sicurezza dei cittadini. Per questo saranno numerose le misure che il Comune adotterà per ridurre l’inquinamento dell’aria: dal miglioramento dei trasporti pubblici ai controlli delle emissioni delle industrie e degli impianti di riscaldamento”. Il rapporto, realizzato dal Comune di Venezia e dall’Arpav, è il risultato delle rilevazioni fatte nelle nove stazioni di monitoraggio collocate in terraferma e una a Sacca Fisola.


Il primo dato che emerge riguarda l’emissione del Pm10: il 30% viene prodotto dal trasporto su strada, il 26% dall’industria, il 12% dagli impianti di riscaldamento, il 14% dalle centrali elettriche, il 14% dalle imbarcazioni e dagli aerei e il 4% da altre fonti. Questo 30% è composto per il 54% dalle emissioni prodotte dal traffico della rete stradale urbana, per il 26% dal traffico della tangenziale e per il 20% da quello della viabilità extraurbana. “Questo dato è significativo – ha spiegato l’assessore Fincato – perché mette in evidenza la necessità di concordare misure per il controllo del traffico non solo con i Comuni della Provincia di Venezia, ma anche con quelli limitrofi di altre province, come Mogliano, e con la Società Autostrade, per la tangenziale”.


Ecco nel complesso i dati più importanti: la concentrazione del biossido di zolfo è inferiore rispetto ai valori limite annuali; il biossido di azoto si mantiene al di sotto del valore limite in tutto il territorio, tranne che in via Circonvallazione; il monossido di carbonio è inferiore ai valori limite ma è più elevato nelle aree immediatamente esposte al traffico veicolare. Per quanto riguarda l’azoto è da notare che nel 2004 non è mai stata superata la soglia di allarme. “Il dato deve essere interpretato tenendo presenti anche le condizioni meteorologiche – ha precisato il direttore dell’Arpav, Biancotto – temperatura e radiazione solare in particolare. Allo stesso modo le targhe alterne sono una misura che si adotta spesso sulla base del tempo atmosferico e che sono efficaci, anche se in misura ridotta, perché riducono comunque la quantità di poveri nell’aria”. Il rapporto completo è consultabile all’indirizzo http://www.ambiente.venezia.it/home.asp