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14/07/2005

Categoria: Politica nazionale e internazionale

Il sindaco presiede i due minuti di silenzio per i morti di Londra


 Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha presieduto, oggi a mezzogiorno, nell’Aula consiliare del Municipio, la commemorazione delle vittime degli attentati di Londra, con due minuti di raccoglimento scanditi dal suono della campanella del Consiglio comunale. Sono intervenuti il vice sindaco Michele Vianello, il segretario generale Enrico Zola, il direttore generale Vincenzo Sabato, il capo di Gabinetto Maurizio Calligaro, direttori centrali, consiglieri comunali, e un centinaio di dipendenti delle sedi centrali del Comune.


Al termine dei due minuti di silenzio, il sindaco, ringraziati i presenti, ha rilevato come in questo momento triste e difficile non possa essere ignorato il rischio che incombe anche su Venezia e sull’Italia e ha esortato tutti a essere preparati ad affrontare eventuali fatti drammatici con maturità, forza e serenità, senza lasciarsi prendere dal panico o da reazioni scomposte. Non soltanto i consessi internazionali o le grandi forze politiche, ma anche le strutture comunali e ciascuno di noi – ha proseguito Cacciari – deve sentirsi impegnato a fare quanto può, nei comportamenti quotidiani, per fronteggiare il terrorismo e insieme ricreare un clima di dialogo, di accoglienza, di ospitalità.


Il sindaco ha infine annotato come la memoria debba essere “per tutte le vittime del terrorismo”, mentre invece i media continuano a dare grande risalto alle vittime innocenti di Londra, relegando in uno spazio assolutamente irrisorio i bambini di Bagdad, vittime altrettanto innocenti, uccisi ieri dallo stesso terrorismo. Soltanto quando non faremo più differenza tra i nostri morti e gli altri morti – ha concluso il sindaco – ma considereremo tutti “nostri morti” cominceremo davvero a costruire la pace.


 Per tutta la giornata il sito Internet del Comune di Venezia ha abbrunato le sue pagine con una riga nera sulla parte alta dello schermo e con la scritta a caratteri bianchi: “In memoria di tutte le vittime del terrorismo”. Da mezzogiorno e durante i minuti di silenzio, il sito è stato oscurato completamente, con la scritta in italiano e in inglese che occupava, su sfondo nero, il centro pagina.


La pagina oscurata del sito, durante i minuti di silenzio