La situazione degli sfratti nel territorio del Comune, con particolare riferimento al centro storico, è stata oggetto questo pomeriggio di un vertice in Prefettura, convocato dal prefetto Giuseppe Leuzzi su richiesta del Comune, e al quale sono intervenuti, con il sindaco Massimo Cacciari e l’assessore comunale alle Politiche della residenza, Mara Rumiz, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, degli ufficiali giudiziari, delle associazioni dei proprietari e degli inquilini, il presidente dell’Ordine degli avvocati.
Sindaco e assessore hanno fatto presente come l’incremento delle esecuzioni degli sfratti in centro storico – passati nell’arco di tre mesi da due alla settimana a 12-15, con punte fino a sei in un solo giorno – non è assolutamente più gestibile dal Comune, che in queste condizioni non riesce a dare adeguata assistenza a quegli inquilini che ne hanno titolo e diritto; del resto, tale situazione non dà neppure garanzia di risposta adeguata alla proprietà, poiché spesso comunque si arriva al rinvio dell’esecuzione dello sfratto.
Anche sulla base dei numerosi incontri tra le parti promossi dal Comune, sindaco e assessore, dopo aver premesso che il Comune non chiede il blocco degli sfratti o un loro rinvio sine die, hanno ricordato che è stato avviato un impegnativo pacchetto di iniziative – rimessa a reddito di alloggi, forme di sostegno alla locazione, accordi con la proprietà ecc. – per poter rendere gestibile la situazione.
Al termine dell’incontro, l’assessore Rumiz ha parlato di “un esito assolutamente positivo”, ringraziando il prefetto per il suo operato e tutte le parti per la grandissima disponibilità a trovare una soluzione adeguata. Comune e proprietà concorderanno in tempi rapidi un protocollo d’intesa che specifichi ed espliciti tutte le iniziative del Comune; a fronte di questo impegno, la proprietà individuerà criteri adeguati per graduare l’esecuzione degli sfratti. La priorità da assegnare ai compiti inerenti la sicurezza, in questo particolare momento, limita alla disponibilità di una sola pattuglia alla settimana la presenza di Questura e Carabinieri in casi di sfratto, mentre la Guardia di Finanza garantisce soltanto un eventuale supporto, e il sindaco Cacciari ha ribadito che nessun operatore della Polizia municipale sarà utilizzato per eseguire sfratti. Di fatto, quindi, la possibilità di eseguire sfratti non concordati tra proprietà e inquilini ritorna ad essere di due alla settimana, com’era fino ad aprile, e consente al Comune sufficienti margini di gestione per evitare famiglie sulla strada o in strutture ricettive.
Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione.
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