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12/07/2005

Categoria: Lavori Pubblici

Ponte di Calatrava: l’assessore Rumiz incontra le associazioni dei disabili


“Mai più a Venezia opere pubbliche inaccessibili”. Questa la promessa dell’Amministrazione comunale al termine del confronto voluto dall’assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, con le associazioni rappresentative del mondo della disabilità per discutere la tormentata vicenda del ponte di Calatrava: un’opera di straordinaria modernità ma inaccessibile alle persone con difficoltà motorie e di difficile fruizione per chi ha problemi di vista.


 “C’è stata una sottovalutazione del problema dell’accessibilità – ha ammesso l’assessore Rumiz – si è sbagliato nel non considerare in fase progettuale la necessità che il ponte dovesse essere superato da tutti. Si è persa un’occasione importante di qualificazione della città, non solo per rispondere alle esigenze di coloro che hanno difficoltà motorie, ma anche perché il nuovo ponte avrebbe potuto essere lo straordinario veicolo di una diversa immagine di Venezia, città della contemporaneità, attenta alla qualità urbana e alla piena vivibilità. Ma d’ora in avanti l’accessibilità di un’opera costituirà uno degli elementi prioritari per la sua realizzazione. Quando ci si è resi conto della situazione era ormai troppo tardi e l’unica strada percorribile è stata quella della ‘riduzione del danno’, con la decisione di dotare il ponte di un sistema che ne consentisse il superamento anche alle persone disabili”.


 “Dopo un lungo studio di fattibilità – ha dichiarato il direttore dei lavori, Roberto Scibilia – anche su ispirazione di quelle idee si decise di realizzare la soluzione più praticabile: la nota ‘ovovia’, un dispositivo traslante progettato dagli ingegneri Vitaliani - Serafini - Sfriso, che consentirà alle persone con difficoltà motorie di passare da un’estremità all’altra del ponte”. La cabina potrà trasportare una persona in carrozzina e l’eventuale accompagnatore. Il tempo stimato per il tragitto sarà di sei minuti.


Alle preoccupate richieste di chiarimenti di Giampaolo Lavezzo, consigliere nazionale Federazione italiana superamento handicap, del vice presidente regionale dell’Unione italiana lotta distrofia muscolare, Gianfranco Bastianello, della presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, Graziella Zuccarato, ha risposto Giuseppe Toso, consigliere delegato del sindaco sui temi dell’accessibilità: “Bisogna fare tesoro di quanto è accaduto con il ponte di Calatrava perché non si presentino più problemi di questo tipo. L’unico merito di tutta questa amara vicenda è stato di aprire gli occhi agli amministratori sulle esigenze delle persone con disabilità. Non è un caso che negli ultimi anni il Comune abbia conseguito traguardi importanti come la costituzione di un ufficio per l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’adozione del Peba, l’avvio di progetti significativi che contribuiranno a dare una nuova immagine della città”.