Per il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, il Redentore è la festa veneziana per eccellenza, una tradizione che sopravvive grazie alla capacità di innovarsi e che, proprio nello spirito con cui è vissuta dai cittadini, trae la sua linfa. Così il sindaco ha portato i suoi saluti alla conferenza stampa di presentazione del programma della Festa del Redentore (sabato 16 e domenica 17 luglio), questa mattina a Ca’ Farsetti.
“È la festa di Venezia per i veneziani – ha ribadito l’assessore comunale al Turismo e alle Manifestazioni storiche e culturali, Augusto Salvadori – aperta al mondo intero ma fedele innanzitutto al suo spirito, civile e religioso, che in nessun modo va dissacrato con schiamazzi o sporcizia. Ho anche insistito perché si rendesse giusto omaggio all’impegno delle associazioni cittadine di volontariato: i loro presidenti saranno ospiti nella Galleggiante, ripristinata dopo un decennio di assenza”.
La Galleggiante (affidata alla società Eta Beta) è infatti una delle novità di quest’anno. Richiamerà diversi elementi architettonici che hanno caratterizzato queste particolari strutture a partire dal Cinquecento, e diffonderà musica sette-ottocentesca (con qualche incursione nella canzone tipica veneziana) diffusa lungo le rive della Giudecca e nel Bacino di San Marco. Un particolare cenno l’assessore ha rivolto alle regate di domenica, come sempre dedicate alla lotta al moto ondoso, e massima espressione di venezianità. Premi, inoltre, saranno assegnati alle imbarcazioni meglio addobbate presenti nel Bacino di San Marco.
Altra novità i giochi di luce, da non confondere con il notissimo spettacolo pirotecnico, che durerà 45 minuti: raggi laser e video saranno proiettati su un grande schermo ad acqua a forma di ventaglio che, installato sulla prua di un pontone galleggiante, farà godere uno spettacolo emozionante alle barche in sosta nel Bacino: infine, un gigantesco Leone di San Marco, generato da fasci di luce laser, sarà fatto volare in cielo sopra le teste dei presenti.
Danilo Lunardelli, assessore al Turismo della Provincia (co-organizzatrice dell’evento), ha auspicato una sempre maggior collaborazione fra enti. Il dirigente del settore Turismo del Comune, Marco Agostini, ha presentato il piano che prevede cinque aree di sosta e di ormeggio per chi partecipa alla Festa, al fine di coordinare soprattutto al termine della Festa l’uscita dei natanti.
Vedi il programma e la mappa delle aree di sosta
Le schede tecniche dei fuochi, della galleggiante, delle aree di sosta, delle luci, del ponte e dei premi alle barche.

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